Il Sig. Leoni ci ha informato che un 43,8% degli alloggi pubblici sono occupati da stranieri come pure il piano casa (alloggi privati gestiti dal comune)funziona con un 53% agli stranieri. Lasciamo stare tutti quegli argomenti sulle razze e sui colori, limitiamoci ad una pura considerazione. Se gli stranieri pagassero le pensioni per i nostri vecchi non dovrebbero essere in difficoltà e non aver bisogno di servizi di aiuto. I lavoratori stranieri, come anche per gli italiani, se non hanno una specializzazione hanno o avranno certamente maggiori problemi ad avere un reddito adeguato e a conservare il posto di lavoro senza rischiare cassa integrazione o licenziamenti. La crisi c è, è profonda, ed hanno già spostato la data della ripresa dal 2009 al 2010 ed ora al 2014, fatto sta che non lo sa nessuno. Bene, tornando sul qui ed ora, pensando alla bufera che c è e che ci sarà, occorre prendere dei provvedimenti d’urgenza che non possono certo essere la reintroduzione dell’Ici ma bensì pensare a come garantire i servizi alla collettività e dare il maggior sostegno a chi lavora ricordandosi che il prelievo diretto ed indiretto nelle tasche dei cittadini è già notevole. Come avevo già scritto in precedenza, sarebbe saggio che, chi usufruisce di aiuti sostenga la collettività (che lo sostiene) ricambiando con ore di lavoro a garantire i servizi come la manutenzione del verde, degli edifici pubblici, della sicurezza (facendo corsi di specializzazione), di assistenza ai più deboli ecc… E’ impensabile che persone sane, nel pieno delle forze debbano restare inoperose a casa percependo soldi da una collettività che vede i servizi , che gli dovrebbero essere garantiti, venire meno. E’ una questione di equilibrio e di intelligenza riuscire a garantire i servizi e dare il doveroso aiuto. Continuare a parlare di prolungamento di cassa integrazione, di sostegno alle famiglie, di blocchi degli sfratti, di scuole senza i servizi adeguati, di mancanza di fondi per le manutenzione, di aumenti, di fotored e multe non serve a niente e allora perché non cominciamo a confrontarci su cosa si può fare con quello che abbiamo a disposizione? Io mi sarei iscritta a tutte le commissioni della circoscrizione 4 e devo dire che sarei anche già stanca poiché di tavoli di lavoro non c è l’ombra ( e ne ho fatto richiesta), cominciamo a coinvolgere i cittadini, a non avere paura delle idee che possono uscire, dalle forze che si possono trovare, lavoriamo tutti, mettiamo insieme i nostri cervelli e pensiamo a cosa si potrebbe fare con gli ingredienti che abbiamo in frigorifero ma naturalmente per fare questo ci vorrebbe poi anche la volontà politica, saggia ed equilibrata, di provare ad appoggiare le iniziative lasciando le balzanate della dx e della sx in un cassetto. Ora abbiamo bisogno di fare prima che il macigno ci stritoli tutti.