Nota della responsabile Sanità e Welfare Pd città di Modena Chiara Pacchioni
“”’Non giustifico certo le aggressioni, ma’. Così si è espresso il consigliere comunale della Lega, Giovanni Bertoldi, a proposito della 1° Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, celebrata anche a Modena il 12 Marzo scorso. È nostra ferma convinzione che contro la violenza si possa essere solo senza se e senza ma, perché la violenza è sempre un attentato ai diritti inalienabili della vita e della salute, nonché un’offesa alla dignità della persona, ancora più deprecabile, se possibile, quando rivolta contro chi è impegnato in professioni di cura.
La violenza in generale, anche quella nei confronti degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni, è un reato e come tale è perseguito dalla legge con sanzioni per cui chiediamo certezza della pena.
Aggressioni fisiche, psicologiche e verbali con esiti potenzialmente anche molto gravi non possono mai e per nessun motivo essere giustificate; devono invece essere conosciute e studiate: per questo è stato recentemente insediato un Osservatorio presso il ministero della Salute, per poterle prevenire. In Italia ne sono segnalate più di 2mila ogni anno, un dato verosimilmente sottostimato, comunque in aumento durante la pandemia a causa delle stressanti condizioni di lavoro degli operatori, al limite della sostenibilità, e della situazione traumatica e inedita che la popolazione si è trovata a vivere, ma anche alimentate da conflitti ideologici e perfino da false notizie scandalistiche che hanno minato il rapporto fiduciario e generato frustrazione e rabbia. Ciò detto, riteniamo di alto valore civico lo scopo per cui è stata istituita la giornata del 12 Marzo con decreto congiunto dei ministri della Salute, dell’Istruzione e dell’Università, quello di informare l’opinione pubblica riguardo un tema ancora poco conosciuto per quanto grave, di avvicinare la cittadinanza e sensibilizzarla all’assunzione di comportamenti centrati sul rispetto e sulla fiducia per salvaguardare l’alleanza terapeutica con i professionisti della Sanità contro la malattia”.