Vanno, vengono, ritornano.
Certe volte sono nere come il corvo, sembra che ti guardano con malocchio.
Certe volte sono bianche e corrono e prendono la forma dell’airone o della pecora o di qualche altra bestia. Certe volte ti avvisano con rumore prima di arrivare. Vanno, vengono, per una vera mille sono finte e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di nornalità. (Cfr. Le Nuvole di fabrizio De Andrè)
Come nuvole le forze politiche vanno, vengono, ritornano (l’eterna Dc ad esempio).ma nessuna è capace di darci in Italia la cosa più straordinaria, uno straccio di normalità, una legge firmata quando la struttura è pronta per farla applicare. Invece perfino sul bonusmalus, la tassa sulle nuove vetture, in vigore da oggi, non conosciamo esattamente le modalità operative perchè mancano i decreti, per non parlare del reddito di cittadinanza che è una legge di punti interrogativi e norme che cambiano, tanti annunci di ministri e pochi atti indispensabili.
Quando avremo un partito così rivoluzionario da fare della normalità la sua bandiera; quando ci comunicherà non la volontà ma la realtà, quando si presenterà in televisione per dire: ‘Abbiamo fatto’ e non ‘faremo’, quando l’annuncio di una nuova norma non sarà declinata al futuro posteriore, ma al passato prossimo, beh, allora in Italia avremo preso la nostra Bastiglia e potremo dedicarci a litigare sui contenuti invece che litigare sul nulla come oggi.
Vanno, vengono, ritornano, ma non piovono mai riforme, come in questo maledetto inverno,