Usare indifferentemente l’espressione famiglia naturale e famiglia tradizionale… come se avessero lo stesso significato, secondo me non è corretto.
La famiglia naturale è indipendente da religione, latitudine, etnia, razza… Uomo, donna, figli.
Se poi la religione, la legge, le usanze e le personali convinzioni, ritengono che la procreazione della prole debba avvenire solo all’interno di una famiglia ufficializzata con matrimonio religioso o civile, è un altro discorso : ciascuno si attiene a ciò che le sue convinzioni e la sua coscienza gli dettano. Ma la famiglia naturale è questa, composta da uomo, donna e figli: non vedo quindi perchè un divorziato, un separato, una madre nubile, o un libertino non possano sostenerla. La famiglia naturale non è suddita della morale matrimoniale e il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, e non a essere frutto di una compravendita nè di cocktail di ovuli e semi vari, è un diritto inalienabile, indipendente da ogni religione e da ogni legame matrimoniale.
Sono allergica, ormai, al pezzo forte delle adunate oceaniche domenicali, dell’una o dell’altra parte; questo vale anche per Family Day di domenica 30 gennaio, ennesimo carrozzone, di poco dissimile da quelli a sostegno delle unioni civili e dei diritti dei gay, a mio avviso decisamente sbilanciato su omosessuali, adozione di stepchild, gravidanze comprate, bimbi di cui si fa commercio spacciandolo per gesto d’amore e tutela verso di loro.
Tornando al Family Day, mi sembra sbagliata la demonizzazione di chi, divorziato, separato, libertino, etc… sostenga la famiglia naturale.
Non stiamo parlando della famigliola “”del Mulino Bianco””… o della Sacra Famiglia, ma parliamo di famiglie normali, nelle quali si può rimanere felici e avvinti per l’esistenza intera, oppure, purtroppo, si possono anche scegliere strade diverse, come separazione, divorzio… Questo non nega, a chi fa queste scelte, la visione naturale della famiglia, composta di uomo e donna, con figli nati da questa unione. Inoltre, pur non apprezzando i discutibili costumi di chi predilige gli amori mercenari non concepisco che gli sia impedito sostenere la famiglia naturale. Che, lo ripeto, è errato intendere e considerare sempre e solo come la famiglia indissolubile secondo la religione o la legge. E’ intollerabile infine, ultimo ma non meno importante, che si facciano scudo dei bambini. Come se fossero un diritto, un desiderio da soddisfare a qualsiasi costo…questo sì, chiunque lo faccia, coppia eterogenea o coppia omosessuale. ma, si sa, indiscutibilmente i “”baby”” sono un “”pezzo forte””…fanno notizia : dalle ecografie pelviche in diretta televisiva di Michelle Hunzicker, agli annunci , dato con appena otto mesi e mezzo di anticipo, di maternità dell’ on. Meloni, dato “”a quattro intimi””, al Family Day, allo stuolo di bambini, figli di coppie omosessuali, filmati mentre scoppiano di felicità spiegandoci di avere due mamme, o due papà… Una galleria dei “”pezzi forti”” ( o degli orrori, chissà…) cui aggiungo anche la gogna cui sono sottoposti coloro i quali, sostenitori della famiglia naturale, vengono irrisi, insultati e messi, appunto, alla gogna, se sono separati, divorziati, o se hanno figli al di fuori del matrimonio.
In tutto questo circo, mi permetto di dire… vengono per ultimi, in assoluto, i diritti dei bambini.
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Come sempre, presento brevemente il numero on line da oggi. Vi ricordo che i link in grassetto portano direttamente agli articoli, per rendere più agevole la consultazione di Bice anche alle persone che hanno fretta e non hanno molto tempo a disposizione.
di A.D.Z.
Indiscutibilmente i “”baby”” fanno notizia : dalle ecografie pelviche in diretta televisiva di Michelle Hunzicker, agli annunci , con appena otto mesi e mezzo di anticipo, di maternità dell’ on. Meloni, dato giusto “”a quattro intimi”” al Family Day…fino allo stuolo di bambini filmati mentre scoppiano di felicità spiegandoci di avere due mamme, o due papà…
Cosa non si fa per una commessa di lavoro
di Massimo Nardi
Pessima figura del governo italiano che, in occasione della presidente iraniano, Hassan Rohani, a Roma, copre i simboli artistici di una civiltà antica.
L’utopia della semplificazione
di Alberto Venturi
Fino a pochi mesi fa per ogni dieci norme abolite, ne sono entrate in vigore dodici nuove, eventualmente con decreto, poi scaduto o modificato, con un costo altissimo per la nostra economia.
Bail in. Quando le banche sono al governo
di Giorgio Maria Cambié
Nel Medioevo vigeva la norma “caveat emptor” (il compratore stia accorto) cioè il cliente di banca stia accorto. Oggi, il cliente deve accertarsi che la banca sia sana e che i titoli che gli vengono offerti quale investimento siano attendibili, anche se questo è difficile per l’uomo della strada.
HIGH HEELS – I tacchi più alti del Rock
di Laura Rebuzzi e Francesca Mercury
Sabrina Sotgiu alla voce, Cristina Scollo alla chitarra e cori, Chiara Terenziani alla seconda chitarra, Maria Veronica Bigliardi alla batteria ed Elisa Parmeggiani al basso: le High Heels offrono uno show accattivante ed energico, coniugando alla perfezione la “”carica”” del rock con l’ eleganza femminile.
Una giustizia strana la nostra!
di Adalberto De’ Bartolomeis
Chi, aggredito, riesce a difendersi, fosse anche e soprattutto per istinto, dal delinquente, paga molto caro, troppo, il suo gesto, una reazione che diverse autorità di giustizia interpretano come eccessiva e smisurata trasformando la vittima innocente in carnefice.
Augur
o a tutti buona settimana e buona lettura del n. 501-169.