
Una svista può capitare a tutti no? Inutile farne un dramma. In fin dei conti non si è fatto male nessuno o no? Beh, l’amor proprio di cittadino si è fatto male assai, così come la convinzione che l’educazione vada rispettata e fatta rispettare.
Procediamo per gradi.
Il fatto.
Ieri (10/07/2012) mentre mi approssimavo alla meta del mio itinerario nel pieno centro storico di Modena in compagnia di una persona a me assai cara, assisto ad una scena che mi ha lasciata di sasso.
Nel bel mezzo dell’incrocio tra Via Emilia Centro, Via Farini e Via San Carlo una signora di colore (ma la tinta della pelle è irrilevante se non per le considerazioni successive) teneva il proprio pargolo ben saldo mentre lo stesso, accucciato – ma con i piedi sollevati onde evitare schizzi – faceva la pipì lungo la via. Orario? 12:35!
Il tutto succedeva durante il transito di due vigili (alias polizia municipale) in moto a distanza l’uno dall’altro di soli 10 metri. Comportamento dei vigili? Medesimo: hanno “casualmente” girato la testa dalla parte opposta alla scena.
Chi scrive si è sentita in dovere di dire a voce alta “Vergogna! Fate schifo” il tutto indirizzato e alla madre maleducata e ai due vigili che transitavano. Effetto: nessuno.
La pipì dei bimbi sarà pure “roba santa”, ma il suo odore sotto il caldo sole di luglio posso garantire che di santo aveva un bel nulla.
Trovo assurdo che nel 2012, con tanto di ordinanze del Sindaco i “tutori dell’ordine comunali” svicolino bellamente al proprio dovere. Scene come questa in pieno centro storico è il biglietto da visita che forniamo a noi stessi e a chi malauguratamente (si: malauguratamente, perché Modena è diventata ancor più brutta e peggiora vieppiù) dovesse capitare per scopi turistici o di lavoro.
Non so se nella decisione dei due vigili (alias polizia municipale) abbia avuto un ruolo fondamentale la pigmentazione della madre e del figlio. Non so e non posso sapere se il comportamento di fronte ad una scena simile, ma con protagonisti cinesi, filippini o italiani avrebbe sortito lo stesso scenario.
Credo che sia anche per questo motivo che molti cittadini abbiano tirato i remi in barca circa le rimostranze: non si viene ascoltati! La discriminazione tocca chi vive la città e vorrebbe viverla al meglio.
Quello che so è che simili episodi a cui assista anche solo un cittadino è sinonimo di mancanza assoluta di volontà di far rispettare le leggi e l’educazione.
Sono scene a cui si poteva assistere in modo meno esplicito agli inizi del 1800; direi che siamo regrediti.
Comunque se dovessimo mai aver bisogno di fare pipì sappiamo per certo che nessuno ce lo vieterà, forse è una nuova moda e nessuno ci ha informati?