Leggo sul Quotidiano Nazionale che Cinisello Balsamo dedica una piazza al suo concittadino Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta (cantante di grande successo internazionale) e trasecolo perché non è possibile intitolare qualcosa a chi non sia morto da almeno dieci anni. Ho pensato ad una bufala del giornalista; ma è così soltanto in parte.
Ovviamente nessuna intitolazione ufficiale, ma il fantasioso sindaco leghista di Cinisello ha pensato a una intitolazione ‘patacca’, soltanto per qualche settimana e già prevedo e temo quando tutto questo diventerà un’abitudine per onorare personaggi più o meno degni: piazze e vie con disco orario anche per le targhe toponomastiche.
“”Quello che Sfera dice ai giovani – scrive il sindaco – è che con la costanza, la passione e l’impegno, il rispetto per le persone e per il bene comune, si possono realizzare i propri sogni senza rinnegare chi sei. Ci fa piacere che Cinisello Balsamo ancora una volta si riaffermi una città di riferimento per i giovani e la musica””.
Ho mille dubbi, visti certi testi delle sue canzoni ed essendo Sfera Ebbasta legato suo malgrado alla tragedia di Corinaldo. L’intitolazione ha infiammato i famigliari delle vittime, perché riapre una ferita mai emarginata e perché Sfera Ebbasta -dicono- non si è fatto più sentire con loro.
Davvero signor sindaco c’era bisogno di una targa? Caso mai cantando in coro le canzoni di Sfera Ebbasta: “Hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca / quale? quella dell’altra volta / faccio paura, sono di spiaggia / vi faccio una doccia, pinacolada / bevila se sei veramente grezza, sputata / poi leccala leccala / limonatevi mentre Gordo recca / gioca a biliardo con la mia stecca / solo con le buche / solo con le stupide / ’ste puttane da backstage sono luride”.
Una risposta alla domanda la dà indirettamente lo stesso Sfera Ebbasta in una sua dichiarazione: «In un paese come l’Italia, dove ci sono un miliardo di problemi, questi dove lo trovano il tempo per analizzare i miei testi? Non hanno niente da fare? Gente pagata da noi, con le nostre tasse, che invece di lavorare sta lì a perdere tempo ed analizzare i testi di Sfera Ebbasta per capire se incita o meno all’uso di sostanze stupefacenti».
Beh! Se ti dedicano perfino una piazza, se il sindaco ti porta come esempio, forse è giusto pensarci un po’ su, anche perché trovare qualcosa di educativo in tutto questo è assai complicato. E tu lo confermi quando sostieni che i ragazzi non ti seguono per i testi, ma perché hai avuto successo. ‘Sei arrivato!’. Ma come? Davvero conta solo quello?