Quando credevamo che la campagna elettorale fosse finalmente finita, visto che siamo stati “”gentilmente”” accompagnati a questo appuntamento dallo scorso inverno, scopriamo che… ne comincia una nuova.
Matteo Renzi, dimessosi lunedì scorso, ha lasciato il posto all’ombra di se stesso, Paolo Gentiloni, premier di un governo di scopo, che ha come obiettivi legge elettorale ed elezioni.
Ovviamente a tenere le redini è il segretario del PD, lo stesso Renzi, capace in qualsiasi momento di staccare la spina e porre fine alla vita del Gentiloni 1°.
La domanda quindi è una: ha senso tenere in vita un morto?