“Ad un anno dell’insediamento del nuovo governo, che è bene ricordarlo non ha aperto, come promesso, i CPR, non ha gestito quella grande quantità di irregolari arrivati clandestinamente sul territorio od usciti senza permesso dai percorsi di accoglienza, e non garantito le espulsioni promesse, la Lega di Salvini più che accusare e strumentalizzare la tragedia di Mirandola, dovrebbe spiegare ed assumersi le proprie responsabilità politiche”. Così in una nota Cinzia Franchini, candidato sindaco Modena Ora.
“Perché se ci fossero i CPR e quel sistema dei rimpatri che Salvini prometteva di strutturare per ovviare al caos generato dalle politiche dell’accoglienza indiscriminata del PD, il nordafricano che stanotte ha ucciso due persone creando una strage, forse sarebbe già al proprio paese o comunque non in condizione di nuocere – continua la candidato di Modena Ora -. In più di un anno, approfittando del calo degli sbarchi già iniziato nel 2017, avrebbe dovuto e potuto affrontare con efficacia il problema creato dal precedente governo PD dell’enorme quantità di irregolari, o diventati tali, presenti sul territorio. Ma non lo ha fatto e i CPR sono spariti anche dall’agenda elettorale della Lega e di Salvini. All’inizio dello scorso anno l’apertura del CPR di Modena era una priorità prima elettorale e poi di governo di Salvini. Ora lo stesso Ministro non ne parla più. Anche se si tratta di un elemento strategico di una politica che voglia garantire contrasto all’irregolarità e rimpatri certi. Che a Modena, dove gli stranieri come quello arrestato a Mirandola circolano liberamente e trovano rifugio nelle tante aree degradate dalla città, potrebbe avere un ruolo fondamentale. Per questo, ad oltre un anno dall’insediamento del nuovo governo, PD e Lega appaiono sempre più come due facce grottesche della stessa poco onorevole medaglia. Una situazione desolante in cui emerge l’onore delle forze di Polizia ed in questo caso dei Carabinieri, ai quali va il nostro plauso, che hanno garantito, con l’operazione di questa notte, non solo l’efficacia della loro azione, ma con l’arresto in flagranza in piena notte, anche la conferma di una presenza e di un presidio costante e capillare sul territorio. Che pur nel dolore immane delle morti e della terribile tragedia offre a tutti noi la garanzia dello Stato capace di supplire all’assenza irresponsabile della politica”.