In un’interrogazione il consigliere parla di “appena 854mila euro utilizzati (11%) dei 7,7 milioni stanziati” e chiama in causa la Regione per la “scarsa informazione”” e per la “”farraginosità delle modalità di finanziamento””
L’esiguo numero di domande presentate in Regione per accedere ai fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 previsti per il sostegno alla forestazione e all’imboschimento, richiama l’attenzione di Andrea Bertani (M5s), che punta il dito contro la Giunta per “la scarsa informazione e per la farraginosità delle modalità di finanziamento (limitatezza dei fondi, tipologia di intervento, metodo di erogazione)”.
Per il sostegno alla forestazione e all’imboschimento (tre le linee d’intervento: imboschimenti permanenti in terreni agricoli e non agricoli di pianura e collina; arboricoltura da legno consociata ecocompatibile; arboricoltura da legno pioppicoltura, ndr) – riporta il consigliere – la Regione ha stanziato 7 milioni 765mila 897 euro. Di questi – sostiene il pentastellato – sarebbero stati utilizzati appena 854mila 316 euro, cioè l’11% del totale. Una conferma verrebbe dagli stessi Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca (Stacp) regionali, che attesterebbero di avere ricevuto pochissime domande di adesione ai finanziamenti. Riguardo alla linea d’intervento “imboschimenti permanenti in terreni agricoli e non agricoli di pianura e collina”, lo Stacp di Ferrara e quello di Forlì-Cesena attesterebbero di non averne ricevuta nemmeno una.
Di qui l’iniziativa di Bertani, che chiede all’esecutivo regionale “quali siano i sistemi di informazione e diffusione utilizzati dalla Regione e dagli Stacp per promuovere i bandi e se non si ritenga opportuno rifinanziare, eventualmente rivedendo modalità di informazione nonché entità del sostegno e dei premi, l’imboschimento permanente in terreni agricoli e non agricoli di pianura e collina, dato che le piantagioni legnose forestali svolgono un ruolo fondamentale nel perseguimento di una pluralità di obiettivi ambientali, con impatti favorevoli su suolo, aria e biodiversità”.
(Luca Govoni)