Unindustria risponde: “Lo Stato abbandona le aziende”
E’ entrato in vigore da appena 3 giorni (17 maggio 2012) il Decreto Legge n. 59 del 15 Maggio 2012 “”Disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile””, che prevede che d’ora in poi “”la calamità naturale sarà a carico del cittadino. In caso di terremoto, alluvione, tsunami e qualsivoglia altra catastrofe, non sarà più lo Stato a pagare i danni. A ricostruire l’edificio crollato o pieno di crepe, casa o azienda che sia, dovrà provvedere il proprietario. A sue spese. O stipulando, previdente, una relativa polizza di assicurazione;.
Coincidenza o sfortuna? ; si chiede Luca Davoli, amministratore di Unindustria Servizi – Proprio oggi la provincia modenese sta vivendo un momento doloroso: basta guardarsi attorno per rendersi conto dei numerosi danni che il terremoto ha fatto in una sola giornata;.
La scossa ha colpito qualsiasi cosa: case, chiese, monumenti e aziende. Pensiamo a quanti capannoni hanno tetti crollati, muri squarciati da vistose crepe, macchinari e materiali danneggiati o irrimediabilmente compromessi. Questo disastro di traduce per le aziende in perdite finanziarie, che rischiano di metterle più in ginocchio di quanto già non siano;.
A nome di Unindustria e in rappresentanza delle imprese modenesi Luca Davoli si lamenta ;di questo abbandono da parte dello Stato; e chiede ;un pronto intervento a sostegno di aziende già in grande crisi;.
Ufficio stampa