***********************************
I minori, da sempre, sono le vittime inconsapevoli e innocenti dell’egoismo degli adulti… Accadeva già dagli anni ’80,in USA, con bambini “”presi in affitto”” dai clandestini messicani, per essere trattati con maggiore indulgenza alla frontiera; accade oggi, con i barconi che approdano alle nostre coste, in cui i minori sono preziosi, in quanto “”non rimpatriabili”” e servono allo scopo; accade quando si deve perquisire, o arrestare, qualche “”mammina”” ROM, o di colore, pronta a gettare il neonato che tiene in braccio, se la poliziotta si avvicina; accade nelle strade, dove un bambino, infagottato, sporco, assopito in artificiale torpore, fa impietosire i passanti, che allungano qualche euro all’adulta (che sia o meno la madre) dedita all’accattonaggio…
Ci sono i bambini, contesi fra i coniugi che si separano, bambini usati come arma… vicendevolmente, soprattutto dalla madre, purtroppo, che spesso toglie al padre ogni dignità, demolendo persino il suo ricordo nella mente del bambino, plagiando lo stesso fino a farglielo odiare…
E poi ci sono i bambini, strenuamente ricercati, voluti, bramati, comprati… da chi ha tanto denaro da potersi permettere questo “”acquisto”” infinitamente prezioso… una vita, la vita di un piccolo essere. Coppie sterili, nel recente passato… ora anche coppie omosessuali…
Sarebbe ingiusto, sciocco e inutile, mettere in discussione l’amore paterno, per certi versi ancora più grande dell’amore materno, così profondamente istintivo e immenso da apparire “”facile””. Lo capisco, e mi fa tenerezza, questo sentimento…ma, una domanda mi pongo non polemicamente, ma con legittimo interesse: l’amore paterno, non può essere indirizzato verso un bimbo già nato, magari uno dei tanti, troppi, piccoli abbandonati, messi al mondo da adulti capaci di figliare, come qualsiasi altra bestia, ma incapaci di essere genitori, cosa che, invece, appartiene agli uomini.
Questa vicenda è riassunta, a mio avviso, nell’immagine… il bambino non sa nulla, come nessuno quando nasce sa nulla.se non quello che l’istinto lo porta a fare… ad esempio cercare il seno materno. Questa è, per me, l’immensa violenza. Tutti si affannano a dire che un bambino così desiderato e voluto, sarà un bambino fortunato, amato, accudito, curato… più e meglio di un bambino nato in una coppia normale, cosiddetta. Sarà anche allevato senza pregiudizi, pastoie mentali, condizionamenti. Certo, ci mancherebbe, ci credo. Non emetto giudizi,sulla coppia omosessuale che ha realizzato il desiderio di paternità, non mi permetto di farlo… e nemmeno esprimo un parere sulla donna, madre biologica, che ha accettato, in cambio di denaro , tutto questo. Ma non la capirò mai e non riesco a guardare, senza una stretta al cuore, questo neonato, appoggiato ad un petto villoso, che cerca il seno materno. Lo cerca perchè questo è il suo profondo istinto, oppure è un condizionamento culturale anche questo, da togliere dalla sua testolina?
