Solidarietà a Nosheen che si batte per l’integrazione dei pakistani a Carpi
Il Centro Lavoratori Stranieri CGIL di Carpi esprime la sua solidarietà a Ilyas Nosheen la giovane ragazza pakistana che ha recentemente ricevuto minacce di morte, e condanna fermamente questi gravi atti intimidatori frutto delle posizioni di ristrette minoranze della numerosa comunità pakistana che vive e lavora a Carpi.’Nosheen che conosciamo molto bene e con la quale abbiamo avuto occasione più volte di collaborare ‘ spiegano gli operatori del CLS di Carpi ‘ si batte, con il suo lavoro al Centro territoriale permanente di Carpi e con i suoi interventi giornalistici, per l’integrazione e l’emancipazione della
sua gente, delle donne e dei bambini pakistani a cui insegna la lingua italiana, affinché insieme ai carpigiani possano costruire una comunità capace di crescere veramente insieme in una logica di benessere, sviluppo culturale e civile’.
L’apprendimento della lingua italiana è senza dubbio lo strumento principe per la conoscenza e lo scambio fra culture e comunità, e proprio il contrasto all’insegnamento della lingua come strumento di emancipazione e integrazione sembra essere l’obiettivo di gruppi marginali, che per quanto isolati all’interno della comunità, contrastano le prospettive di integrazione.
‘Il Centro Lavoratori Stranieri CGIL di Carpi ‘ spiegano ancora dal CLS ‘sta lavorando perché in città i tanti cittadini pakistani e le tante altre comunità straniere possano comunicare tra loro per migliorare complessivamente tutta la comunità, attraverso momenti di confronto che portino alla denuncia e al superamento di pregiudizi e chiusure, che sono
certamente terreno fertile per atti di violenza e azioni illegali come le minacce rivolte a chi come Nosheen si batte per una città normale’.