Non solo i carismatici leader politici e le guide spirituali “”sognano”” mutamenti della condizione umana e della società…ma anche le persone comuni, anche i cittadini qualsiasi, sognano e anelano a qualche cambiamento, anche se sicuramente questi sogni, trascurabili e piccoli, non sono all’altezza dei sogni eternamente impressi nell’immaginario collettivo come quelli dei grandi personaggi della Storia e del passato, lontano e recente.
Io sogno, in questa estate amara e torrida, che i tiranni possano essere rimossi non da un golpe, o dall’anagrafe… ma con l’arma della matita copiativa e della scheda elettorale.
Sogno che il capo che ha neutralizzato un colpo di stato, usi il Diritto, e non le cinghiate, le umiliazioni fisiche, le percosse, le decapitazioni…per reprimere e “”pareggiare i conti”” con chi voleva destituirlo come sta facendo in questi giorno Erdogan, dopo il fumoso golpe fallito del 15 luglio.
Sogno che tutti siano almeno liberi dal bisogno, che abbiano almeno una vita dignitosa e che, in un mondo di “”poveri cristi”” dai conti in rosso, dalle tasche vuote, dalla vita segnata dalle privazioni e dalle difficoltà, chi se la passa decisamente meglio, abbia almeno il buon gusto di non ostentare la propria fortuna, immortalandosi su Instagram, mentre, a bordo di un jet privato raggiunge con la famigliola l’agognata meta delle vacanze, come ha fatto la signora Sonia Bruganelli coniugata Bonolis che ha definito “”frustrati”” gli italiani che non hanno gradito un granchè questa sua grossolana ostentazione di opulenza.
Sogno, forse ancora più illudendomi, che l’estate torni ad essere rovente solo come clima e non per il martellante susseguirsi di tragedie, come il disastro ferroviario in Puglia, come l’attentato terroristico di Nizza.
Sogno che, dopo la retorica sull’abbattimento delle frontiere,sulla necessità dell’accoglienza, dopo i discorsi che sembrano oscillare tra l’essere criminale e complice menzogna oppure vana utopia; dopo i fiumi di parole e imbonimenti sull’integrazione …con quel suggestivo “”approccio olistico al problema dell’immigrazione”” di cui la Kyenge è portabandiera, concetto colmo di vuoto, si pensi davvero, con realismo e onestà, alle difficoltà e ai problemi “”anche”” di chi la subisce, l’immigrazione, in campi come il lavoro, la sicurezza, la vivibilità.
Sogno che chi ha in mano i nostri destini parli meno e pensi di più… A qualsiasi ideologia, partito, fazione appartenga.
E, dato che sono in vena di sogni, mi piacerebbe che venissero abbandonate le liturgie stucchevoli delle candeline, dei gessetti colorati e dei palloncini… dopo ogni tragedia… nonchè manifestazioni come quella di Bassano del Grappa, con il celebre Ponte degli Alpini invaso da corpi distesi, a commemorare le vittime di Nizza o la copia del Davide di Michelangelo,dipinto di nero e steso a terra, a Firenze, in segno di lutto.
La morte è una cosa seria. Il folklore e le attrazioni da baraccone per i turisti, riserviamoli ad altro.
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Vi illustro brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto portano direttamente agli articoli, per rendere più agevole la consultazione di Bice anche alle persone che hanno fretta e che non hanno molto tempo a disposizione.
Sogno di una notte di mezza estate
di A.D.Z.
de Il Pensatore Libero
Più che un golpe, è stato una parodia di golpe : dilettanti allo sbaraglio o polpetta avvelenata di Erdogan?
Democrannia, in nome e per volonta’ del popolo
di Alberto Venturi
Sembra che questi siano segni del tempo: le persone prima delle idee, le corti al posto dei partiti e dei movimenti, gli elettori invece dei cittadini.
di Massimo Nardi
Meno incontri per salvare le Banche, più riunioni per salvare l’Europa dal pericolo Islam.
di Roberto Armenia
Il destino delle città e del patrimonio culturale italiano. “La bellezza non è una merce, ma un patrimonio spirituale… Pensare la città storica vuol dire pensare la comunità umana, il diritto al lavoro e il diritto alla città.
di Laura Rebuzzi
Il musicista di origini parmensi, attualmente residente nel reggiano, dall’anima zingara ma di un raffinato e sempre sorridente spirito ironico, con questa intervista ci trasmette l’essenza della sua filosofia di fare arte.
di Corrado Corradi
Il report fotografico dell’evento tenutosi a Vignola il 16 luglio 2016 nella rubrica Visti da Vicino
Auguro a tutti buona settimana, buone vacanze, buona lettura del n. 525 -193.