Giliani, non c’erano proprio margini d’intesa per un’alleanza del Prc con il Partito Democratico?
No, il nostro giudizio sulla giunta Pighi è e resta totalmente negativo per il perenne conflitto di interessi sull’ex municipalizzata Hera, sulla cementificazione dell’area dell’ex-Amcm, per l’esternalizzazione e l’appalto dei servizi sociali a privati, spesso cooperative, dove vengono impiegati precari, sottopagati con compromissione dei livelli qualitativi delle prestazioni professionali. E’ un modello utilizzato anche da Hera che ha subappaltato a Sosel l’attività di fatturazione di acqua, gas, luce e rifiuti, un modo per risparmiare nell’espletamento di un servizio pubblico per garantire maggiori dividendi agli azionisti Hera: una logica privatistica inaccettabile. Infatti noi abbiamo inserito nel nostro programma e chiederemo la rimunicipalizzazione di Hera per togliere dall’interesse privato la gestione di acqua, luce, gas e smaltimento rifiuti. A Roma, l’Acea, l’ ex municipalizzata che gestisce l’erogazione dell’acqua ha recentemente vinto un appalto in Honduras per la privatizzazione degli acquedotti: l’Acea si trasformerà così in una sorta di multinazionale che farà solo gli interessi degli azionisti e del Cda e non dei cittadini utenti del servizio erogato. Anche a Modena i cittadini fruitori dei servizi Hera non hanno più voce in capitolo e devono solo limitarsi a pagare salate maxibollette.
Dunque oltre alla rimunicipalizzazione di Hera cosa proporrete inoltre?
Proporremo un incremento effettivo e mirato della raccolta differenziata con il porta a porta e tariffazione puntuale. Nel giro di alcuni anni si potrebbe raggiungere così una percentuale di raccolta differenziata pari all’80%; il resto sarebbe trattato col trattamento meccanico-biologico che non danneggia la salute dei cittadini e non inquina l’aria. In questo modo è possibile prevedere un piano per lo spegnimento dell’inceneritore.
Circa l’inceneritore quale proposta avanzate?
Noi proponiamo la chiusura definitiva dell’inceneritore perché il problema dei rifiuti si può risolvere solo con l’incremento serio e professionale della raccolta differenziata. Questo aiuterebbe tutta la popolazione e specialmente quella di Modena nord, già troppo penalizzata dal raddoppio dell’inceneritore e dall’alta velocità. Credo di avere descritto una situazione ormai divenuta intollerabile che spiega bene le ragioni della nostra rottura con la giunta Pighi. La misura era colma. Critichiamo inoltre la cementificazione selvaggia e la costruzione dell’inutile pista automobilistica di Marzaglia.
A proposito di Marzaglia cosa pensate dello sgombero forzato di Libera risalente allo scorso agosto?
Si è trattato di una prova di forza inaudita ed inaccettabile: da anni non si vedevano a Modena tanti poliziotti in tenuta antisommossa. Una vera e propria svolta autoritaria. Questa “falsa” sinistra ha assunto caratteristiche politiche che sono specifiche della destra autoritaria e questo per noi è assolutamente inaccettabile, come è inaccettabile lo sdoganamento dei comitati per la sicurezza concesso dal sindaco Pighi. Per noi questo è un segnale che indica una forma di subalternità culturale e psicologica a movimenti razzisti come la Lega. Circa i provvedimenti antiaccattonaggio varati dal Comune ci sembra che sia stato un diversivo mirato a penalizzare solo alcuni emarginati per non occuparsi dei problemi veri: la cassa integrazione di tanti lavoratori, la crisi economica e finanziaria, i problemi dei pensionati, dei precari, l’inflazione. I veri problemi di cui una vera sinistra dovrebbe occuparsi.
Quali altre argomentazioni adduce a tale proposito?
La gestione e lo smaltimento dei rifiuti, come l’erogazione di gas, acqua e luce, devono uscire da logiche aziendalistiche e ritornare nel pieno e saldo controllo dei lavoratori e dei cittadini fruitori dei servizi. Inoltre, insisto, occorre stabilire una tariffazione puntuale per incentivare la raccolta differenziata: è la soluzione definitiva del problema rifiuti che nel nord Europa ha dato risultati eccellenti.
Quali altre critiche rivolgete all’amministrazione comunale?
La cementificazione selvaggia in favore dei privati e non in favore di una edilizia pubblica: siamo infatti totalmente contrari al progetto di cementificazione dell’intera area ex-Amcm: sarebbe meglio rilevare e acquistare le circa 10.000 case sfitte attualmente a Modena, ristrutturarle e darle in affitto a canoni agevolati incrementando logiche di edilizia al servizio del lavoratore vessato dalla crisi economica devastante.
Quali sono le altre vostre richieste?
Chiediamo che siano regolarizzati con contratti a tempo indeterminato i precari che lavorano nella pubblica amministrazione: dall’inizio degli anni ’90 ha preso inizio questa pericolosa e negativa pratica della esternalizzazione dei servizi pubblici, ad esempio i tutor, col risultato che il numero dei precari assunti con contratti a tempo aumenta in continuazione: noi chiediamo che questi lavoratori siano regolarizzati ed assunti come dipendenti del comune e della pubblica amministrazione dove non devono prevalere logiche privatistiche tipiche della destra attualmente al potere nel paese.
Cosa proporrete circa il problema di scottante attualità dei costi della politica?
Proporremo una moralizzazione complessiva di tutti i costi della politica e chiederemo che sindaci ed assessori guadagnino come i tanti lavoratori che percepiscono 1.300 euro al mese. Se saremo eletti sarà il nostro primo provvedimento.