Si Buana!

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Otre la spallata promessa e non mantenuta, oltre lo scioglimento del partito che nessuno ha chiesto cercasi una politica normale che possa essere anche alla portata di noi ""comuni mortali""

  E’ successo quello che avevamo previsto. la casa delle libertà è crollata. e ciò che fa ridere è la causa: un problema di gnocca .( ) Libero, l’atomica di Silvio di Vittorio Feltri, 19.11.07

Ho preso a prestito un giornale molto seguito da molti lettori schierati nel centro destra.

Un giornale che chiama le cose non sempre  con il proprio garbato nome.ma non importa.

Il quotidiano che tempo fa regalava ai suoi lettori la bandiera statunitense, invitando poi ad esporla come simbolo e testimonianza …sicuramente  come segno di riconoscenza per un popolo a noi lontano, oltre oceano, che non esitò a mandare i suoi boys per restituirci la libertà.

Una libertà con annessi valori che oggi spadroneggiamo a piacer nostro, come meglio ci pare non esitando a deriderla e calpestarla prendendo a scusa addirittura problemi di gnocca!

A Vittorio Feltri la cosa fa ridere , alla stragrande maggioranza degli interessati non si capisce bene a me lascia tra l’allibito e lo sconsolato perché non capisco più dove possa finire il tunnel. Onore comunque a tutti quei boys che ci riportarono la libertà, ma per non girare loro le spalle non  capisco in quale direzione guardare.

Silvio Berlusconi ha sì perso la battaglia per mandare a casa Prodi con la finanziaria, ma non ha perso la guerra. Il suo potenziale non è intaccato e se An e UDC premono per trattare col centrosinistra sul terreno delle riforme, egli può scavalcarli dialogando con Walter Veltroni per accordarsi sulla legge elettorale, dimostrando che le regole le scrivono i partiti più forti. • ( ) da il Giornale del 19 novembre 2007, pag.1 ,  A d Assisi ho visto l’ultima rottura di Maurizio Bel Pietro

Questo altro giornale è molto seguito dal popolo di centro destra , e poiché ed in quanto di proprietà della famiglia Berlusconi si preoccupa essenzialmente dello stato di salute del capo e della sua forza da mostrare agli alleati riottosi …e quindi  il popolo cosa c’entra in tutto questo?

C’è tuttavia qualcosa in particolare che mi sfugge, mi inquieta e che non so spiegarmi: il contenuto del testo di Giuseppe Barbanti presidente di un circolo delle libertà che tutti possiamo leggere su queste pagine di Bice.

Mi rivolgo a Giuseppe Barbanti , che non ho il piacere di conoscere, perché istintivamente, a pelle mi pare una persona seria come quel segmento di elettori del centro destra che mossi più da passioni che da interessi contingenti mi appaiono a volte apostoli e testimoni di contraddizioni  insoatenibili.

Non ho capito signor Giuseppe Barbanti a che cosa doveva servire la sua onorevole firma.

Lei sa che nel nostro paese, come è sancito dalla nostra costituzione, le elezioni anticipate le decide il presidente della repubblica dopo che ha verificato che in parlamento non esiste una maggioranza in grado di sostenere il governo. Lei sa anche che se a nostro piacimento permettessimo a chiunque di raccogliere firme su qualsiasi argomento, anche contro quanto stabilito dalle regole…non ci sarebbe da stare allegri: prima o poi qualcuno potrebbe raccoglierle per rendere di godimento pubblico le nostre  private proprietà..e anche su questo non si deve scherzare.

Da ultimo sono certo che non le sfuggirà nemmeno questo dato: una raccolta firma “anomala” se lo promuove uno scemo è un conto, se invece se ne fa portavoce un ex premier la questione si fa seria.

Si fa terribilmente seria signor Giuseppe perché se fino ad al giorno prima lei mi rendeva tranquillo alla guida morale e politica del paese questa sua disinvoltura nel mettere le mani su delle regole costituzionali per imboccare  scorciatoie pseudo -democratiche mi allarmano alquanto, anche se dettate da una non giustificabile buona fede

A che cosa serve quella firma in bianco signor Giuseppe?

E’ questa deriva populista , questa “ fantasia al potere” che respirerei frequentando i vostri circoli della libertà? Questa sua scelta della delega in bianco , ci rende più liberi o più preoccupati? Non trovo niente di esaltante il consegnare delle firme al mattino convinte che siano degli scaccia Prodi  e scoprire al pomeriggio che al contrario vengono usate per affondare i partiti alleati o c
hiudere improvvisamente il proprio partito in barba ai suoi tanti elettori o militanti.   Se questa è la novità politica, se così fosse sarebbe la consacrazione di un patto scellerato tra gente che delega senza garanzia alcuna le sorti del paese ad un galantuomo che proprio perché lo è,  per principio quel patto non lo sottoscriverebbe mai.

Dunque cosa  è successo?

Eppure, quel che si è visto e sentito ieri a piazza San Babila è da manuale di scienza politi­ca, Sotto la voce “”populismo””, con tutti i riferimenti di scuola nazionale e un po’ anche inter­nazionale, fascismo, qualun­quismo, laurismo, comuni­smo, pannellismo, cossighismo, leghismo, dipietrismo; e con gli aggiornamenti del caso, girotondi e grillo, vedi “”l’italia populista”” di Marco Tarchi, il mulino, 2003: oltre che le chiacchiere, le rissosità e l’in­concludenza “”a chi vive di poli­tica si rimprovera soprattutto lo spirito di casta… “” .il cavaliere giacobino da la repubblica del 19 novembre 2007, pag. 1di F ilippo Ceccarelli ,

Egregio signor Barbanti, sei / sette / otto milioni di firme portate all’ammasso con la cacciata di Prodi c’entravano come dei fichi secchi , perchè non solo a Prodi, ma a qualsiasi altro premier, sei sette otto milioni di firme raccolte per farlo dimettere gli provocano solo solletico.

Infatti il vostro leader si è presentato in Piazza San Babila non per dirvi che le avrebbe portate al Presidente della Repubblica, ma che avrebbe fondato un altro partito…il tutto, come si legge nelle cronache, tra gli osanna di casalinghe infervorate. E tutti i dirigenti di Forza Italia colti di sorpresa come hanno reagito? Con un “Si Buana”!

Perché secondo me da piazza San Babila vi è stato annunciato l’importanza dei cavoli a merenda mentre secondo Feltri si scioglieva la casa della libertà per ragioni di gnocca.

Lei signor Giuseppe è convinto delle buone probabilità di successo che ha una raccolta di firme?

I cortigiani di Forza Italia pronti a trasferirsi, onde evitare di essere lasciati in strada, ovviamente, senza dignità alcuna, si dichiarano entusiasti di questo colpo di genio; dei visionari accostano queste miserie alla intuizioni di don Sturzo e di De Gasperi, mentre non si registra nessuna reazione, nessun sussulto ma solo un encefalogramma piatto.

Da inguaribile sognatore mi auguro di trovare qualcun altro che mi possa rassicurare che esiste anche un modo più nobile di esercitare la politica, sono convinto che oltre lo squallido sghignazzo quotidiano rivolto alle nostre persone da parte di un inqualificabile deteriore e diffuso conformismo ci sia la possibilità di una riscatto. Ma voi non siete stanchi di essere stancati?

 

 

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