Il 9 settembre 1998 Lucio Battisti ci diede il suo ultimo addio!
All’uscita.di.scuola.i.ragazzi. vendevano.i.libri
io.restavo.a.guardarli. cercando.il.coraggio.per imitarli
Questo parole appartengono ad un testo suggerito da motivazioni spesso incomprensibili…ma che assumevano il ruolo di verità rivelate e venivano prese in prestito per sottolineare affermazioni categoriche fino a quando Maria con la sola forza del suo periodare fa comprendere che il coraggio non sta nell’imitare chi vende i suoi libri di scuola, ma proprio il contrario.
Proprio ieri veniva ricordato l’8 settembre 1943: giorno nel quale l’Italia firmò l’armistizio con gli Anglo – Americani.
Il ministro della difesa on. Ignazio la Russa nel ricordare quel fatto ha dimostrato quanto sia difficile per lui evitare inutili uscite a vuoto.
Fra qualche ora scatterà il settimo anno da quel 11 settembre 2001 definito il giorno che cambiò il mondo
Mi piacerebbe leggere qualche contributo di lettori di Bice nel quale si spiegasse che cosa , a parere loro , è senza dubbio cambiato nel mondo da quel tragico giorno.
Tuttavia due sono gli eventi nuovi che questa settimana meritano di essere segnalati
Nel numero 139 di Bice nell’articolo “Mai vista una crisi così” avevamo preannunciato cosa stava per succedere negli Stati Uniti e che preoccupava i banchieri di mezzo mondo.
Nostro intento non era quello di darvi il materiale che vi permettesse di tenere una lezione di economia finanziaria in qualche prestigioso Ateneo , ma lo spunto “Per capire” cosa fa muovere certi ingranaggi politici o quale è la vera partita che sta dietro ad eventi che a volta sfuggono alla nostra pur logica comprensione.
Così, dopo qualche settimana si conferma che, come prospettato e suggerito dai centri decisionali “megagalattici”, le Società Fannie Mae e Freddie Mac (rispettivamente Federal National Mortgage Association e Federal Home Loan Mortgage Corporation), stanno per essere concretamente nazionalizzate da parte del Tesoro USA con un intervento straordinario ed eccezionale di circa 200 miliardi di dollari.
E poiché queste realtà non prestano denaro ai privati cittadini, dato che non sono loro a concedere mutui agli americani che vogliono comprare una casa, perché tanta preoccupazione per Fannie e Freddie visto che costoro i mutui li comperano, li assicurano, li impacchettano e li cartolarizzano? In fondo sono problemi riguardanti “ i piani alti” dove, tra l’altro, non è dato ai comuni cittadini di tenervi la residenza.
Allora cosa è che preoccupa così tanto il “sistema USA”?
Semplice: evitare una catastrofe con ripercussioni economiche a livello planetario vista l’enorme esposizione per centinaia di miliardi di dollari da parte della Banca centrale della Cina nonché di altre istituzioni di Arabia Saudita, Russia e Giappone!
Sintesi: se fossimo in vena di populismo potremmo ricordare che le migliaia di vittime procurate dai recenti uragani fra i diseredati di Haiti non interessano nemmeno più alla cronaca.
C’è una differenza sostanziale tra i due problemi .
I diritti inalienabili della persona e la salute ecologica del nostro pianeta così calpestati in giro per il mondo rappresentano una dolorosa questione aperta” che in quanto tale può essere anche accantonata , mentre una crisi economica è una emergenza da risolvere in via pregiudiziale sempre con urgenza.
Questa intesa operativa trova la priorità assoluta e unanimità di intenti anche fra paesi o governi diversi distinti e distanti: la persona e l’uomo al servizio del potere economico!
Forse è proprio questa corda troppo tirata , e questa è la seconda notizia di rilievo, che inaspettatamente fa dire a Papa Ratzinger:
“Prego perché la Madonna Vi renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile “
Si tratta dell’appello che Benedetto XVI lancia da Cagliari, dal santuario della Madonna di Bonaria.
Di fronte a quasi centomila persone e al premier Silvio Berlusconi quindi Papa Ratzinger auspica qualcosa che ora non c’è.
Una affermazione che viene ad occupare le prime pagine dei giornali per la novità della affermazione rispetto al silenzio adottato su questo tema dai precedenti pontificati.
Del resto una evangelizzazione fatta di sole affermazioni di facciata se la si permette e la si lascia indisturbata nel suo espandersi senza regole, vuota ed insulsa è destinata a mostrare solo tutto il suo inganno deleterio.
Forse è un richiamo che giunge tardivo , ma è fuori di dubbio che senza una ritrovato virtuoso cammino nel senso indicato dal Papa, quando tenteremo di fare sintesi avremo la conferma che ci sarà poco da stare allegri.
Su questo richiamo occorreranno approfondimenti seri e sono convinto che non mancheranno neanche tra queste pagine di Bice, scritti dai suoi lettori più sensibili al tema.
Al piacere di leggervi!