Se il nuovo corso …

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Se il nuovo corso  politico del leader del PD e’ il fai da te nella raccolta della monnezza, diciamo che siamo alla frutta.

 


Facendo un po’ d’ironia possiamo ricordare che in passato l’uomo di Predappio (Benito Mussolini), creò La battaglia del grano. Una campagna allo scopo di cercare l’autosufficienza produttiva di frumento della nazione. Oggi, l’uomo di Rignano sull’Arno (Matteo Renzi), ha lanciato la campagna contro la monnezza che soffoca la Capitale d’Italia. Il Matteo targato PD ha fatto scendere in campo le sue squadre in maglietta gialla (nel 1925 erano in camicia nera), per ripulire Roma. L’effetto mediatico è riuscito. Così, abbiamo visto tanti giovani sorridenti immortalati con scopa, sacchi neri e annessa polemica con il M5S. Bella iniziativa, che però non mi convince. Tuttavia, anche questo evento s’inserisce in quel clima che ormai assomiglia alla lenta ma inesorabile decadenza dell’Impero Romano d’Occidente, terminato nell’anno 476 d.C. con la deposizione dell’ultimo Imperatore, un bambino di nome Romolo Augusto. Tesi troppo forte, potrà dire qualcuno, ma se esaminiamo attentamente le informazioni che settimanalmente il lettore o l’ascoltatore riceve, qualcosa di vero c’è. Se siamo arrivati a raccogliere l’immondizia con il sistema fai da te, ci dovremmo anche domandare di chi è la colpa. Ora, la risposta mi sembra chiara. La colpa è di noi elettori che votiamo un simbolo nel quale sono inseriti dei nomi scelti dalle segreterie dei partiti e che dovrebbero essere il meglio del meglio del popolo italiano. Però, siamo sicuri che le varie liste preparate esprimano le teste migliori?  Direi proprio di no. Prendiamo ad esempio la nuova proposta di legge sulla difesa personale: un pastrocchio che ha fatto ridere il mondo grazie all’inserimento di una semplice parola, “notte”, fino all’interpretazione che il giudice deve dare.  Ma chi l’ha scritta? Un esperto di legge o un analfabeta? Polemiche a non finire, con la promessa dell’opposizione, sia di destra sia di sinistra, che in seconda battuta al Senato si sarebbero apportare delle modifiche o sarebbe stata bloccata. Pertanto, visto i numeri risicati del governo al Senato, l’approvazione non è proprio certa. Se poi dovesse passare modificata, sarà rimpallata alla Camera, dove a mio avviso, giacerà fino termine naturale della legislatura e toccherà al nuovo governo varare una legge nuova. Fatidiche elezioni che si dovranno fare, dopo l’approvazione di una nuova legge elettorale. Di tale legge elettorale, a mio avviso, se ne potrà parlare seriamente dopo il 15 settembre 2017 perché un’eventuale approvazione e conseguente scioglimento delle camere prima di questa data, farebbe perdere ai parlamentari il diritto alla pensione e tutti i contributi versati in questa legislatura.  Un mio parere personale è che questa pasticciata legge per la difesa privata, non è che il patetico e disperato tentativo della sinistra, o meglio del PD e delle sue frattaglie di alleati definiti di centro, di frenare l’emorragia di voti, specialmente al Nord, verso il partito, che parla alla pancia della gente: la Lega Nord.

Sempre domenica, sono state organizzate dalla Lega Nord le primarie per eleggere il segretario nazionale del movimento che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani che, per comodità, possiamo definire ‘padroni a casa propria’. Esito scontato: Matteo Salvini resta segretario! Un forte risultato (82%), giusto riconoscimento a una persona che ha preso in mano il partito quando era solo al 4,08% (politiche 2013) e l’ha portato al 14,61% (regionali 2015) e che i sondaggi danno oltre 11% alle prossime politiche. Tanto e poco nello stesso tempo! Tanto, perché rappresenta una parte consistente dell’elettorato italiano, poco, perché non si vincono le elezioni nazionali. Forse è giunto il momento che Salvini sveli le sue carte e ci dica cosa vuol fare da grande. Archiviare definitivamente il Guerriero di Giussano e il nome Lega Nord o della Padania, per diventare il partito di tutti gli italiani e per riempire quel vuoto che ora esiste nel panorama politico italiano che si può chiamare destra? 

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