“”L’ennesimo rinvio della riapertura delle scuole superiori in Emilia Romagna è lo specchio del fallimento delle politiche del Governo nazionale e degli Enti locali. I nostri ragazzi oggi non sono a casa da scuola per un destino ineluttabile. Gli studenti sono a case per tre motivi precisi: perchè le nostre scuole non hanno spazi adeguati, perchè non è stato messo in campo un serio potenziamento del trasporto pubblico locale e perchè non è stata organizzata all’inizio una vera campagna di tamponi e ora una strutturale campagna vaccinale che coinvolga gli insegnanti. Queste erano misure possibili, ma non sono state nemmeno vagamente pensate dagli amministratori locali e nazionali””. A parlare è la capogruppo di Fdi-Popolo della Famiglia Elisa Rossini che oggi pomeriggio parteciperà alla manifestazione di protesta in piazza Grande a Modena per il protrarsi della Didattica a distanza.
“”Un anno a casa da scuola crea un gravissimo vuoto didattico nei nostri ragazzi, perchè è chiaro a tutti che la Dad non ha stessa efficacia rispetto alle lezioni in presenza, e un vuoto relazionale incolmabile con pesanti danni sugli adolescenti che hanno un bisogno fondamentale di rapporti personali e che invece sono segregati in casa – continua Elisa Rossini -. Queste voragini gravano sulle famiglie che devono farsi carico sia degli strumenti tecnici per accedere alla Didattica distanza, sia organizzare il tempo lavorativo proprio che quello dei ragazzi che sono a casa””.