“”Prendiamo atto con soddisfazione di come la maggioranza abbia deciso di accogliere la nostra richiesta di mettere in campo agevolazioni Tari sulle utenze domestiche pari a circa 270mila euro. Ci rammarichiamo però del fatto che non sia stata recepita, come da noi suggerito, una disposizione prevista esplicitamente dall’Articolo 118 ter della legge di conversione del Decreto Bilancio che prevede per gli enti locali la possibilità di ridurre, con propria delibera, fino al 20% le aliquote delle tariffe delle proprie entrate tributarie patrimoniali. Una possibilità legata all’addebito diretto permanente sul conto corrente bancario o postale dell’utente, condizione che peraltro ridurrebbe le code in posta, segnalate sempre con maggior frequenza””. Elisa Rossini, capogruppo Fdi-Popolo della Famiglia ha motivato così ieri sera in Consiglio comunale il proprio voto favorevole alla Delibera con la quale la maggioranza ha varato alcuni sconti Tari anche sulle utenze domestiche.
“”E’ evidente che non si può motivare la scelta di non aderire a questa importante possibilità offerta dal Governo con il fatto che molti anziani sarebbero svantaggiati dall’uso di strumenti informatici, ricordo che abbiamo appena approvato un piano Modena digitale che si pone come obiettivo proprio il rendere accessibile il Web a tutti gli utenti, per citare lo slogan adottato dal Comune, da 0 a 99 anni. Stupisce dunque il mancato utilizzo di questa norma in un contesto particolarmente grave per molti modenesi, non solo per le famiglie più bisognose. Un contesto che imporrebbe di utilizzare tutte le misure messe a disposizione dai Decreti e dalle Leggi dello Stato sia per le utenze domestiche che quelle non domestiche per le quali, ricordo, non sono previste proroghe o dilazioni nonostante il crollo dei fatturati di molte attività dovuto al lockdown – continua Elisa Rossini -. Impossibile infine non segnalare all’assessore Cavazza alcune ricostruzioni emerse sulla stampa nelle quali si ventilano sconti fino a 175 euro a famiglia. Bisogna essere chiari sulle reali agevolazioni per le utenze domestiche che sono purtroppo scarse e non bisogna maliziosamente confondere tali agevolazioni con quelle applicate a Modena alle imprese. Una distinzione che, ricordo al consigliere Pd Forghieri, ha portato nei giorni scorsi l’opposizione a respingere la nona variazione di bilancio, che non prevedeva appunto sconti Tari sulle famiglie e che, non essendo spacchettabile, univa misure diverse tra loro e dal nostro punto di vista non accettabili””.