Le dimissioni di Delbono hanno comportato per Mazzuca la rinuncia alla candidatura a governatore della regione, ma Bologna val bene una messa …da parte, forza Giancarlo… e un caldo benvenuto al suo candidato successore, la neo-deputata bolognese Anna Maria Bernini.
L’importanza di avere un candidato eccellente è essenziale, lo dicono i precedenti risultati alle regionali del 2000 e del 2005.
Dieci anni fa il candidato del centro-destra Cané ottenne, nel comune di Modena, un brillante 38%, con una base di 42.908 voti , consenso modenese che soli cinque anni dopo, con la candidatura “”sofferta”” di Monaco, perse di colpo il 18% attestandosi a soli 35.095 voti: una debacle.
Questa volta la designazione della candidata è stata concertata dai coordinamenti nazionali e regionali del PDL in tempi rapidi e l’immediata attività della On. Bernini sul nostro territorio è motivo di entusiasmo tra le fila dei suoi sostenitori modenesi.
Si può fare ancora meglio di Cané nel 2000: si può vincere, c’è il candidato giusto e c’è una situazione opportuna da sfruttare che anche i modenesi dell’area di centro-destra non debbono ignorare.
Ma bisogna che il coordinamento richiami al dovere gli elettori, occorre ridare loro fiducia ed entusiasmo, perchè non possiamo dimenticare il grafico negativo delle precedenti regionali qui a Modena… Nei voti di lista del proporzionale nel 1995 Forza Italia ottenne 21.456 voti, e dieci anni dopo, alle ultime regionali, si fermò a 16.514, una perdita di 4.942 voti, pari al 23%. Altrettanto successe ad A.N. che nelle regionali del 1995 totalizzava 10.685 voti e nel 2005 ne lasciò sul campo bel 2.508, ottenendone 8.177 con un calo del 23% , identico a quello di F.I.
Per vincere occorrerà che il PDL non solo recuperi l’handicap del 2005 ma sia capace di darsi un forte colpo di reni in più. Schiena dritta e testa alta, il momento lo impone!