‘Lo scempio denunciato dall’Associazione Studi Militari Emilia Romagna ai danni del Sacrario militare ospitato nel Cimitero modenese di San Cataldo rappresenta una vergogna per l’intera città.
Le lapidi dei ragazzi caduti nella Grande Guerra versano in uno stato indegno, uno sfregio inaccettabile al loro sacrificio e al rispetto stesso della Patria. Lo schiaffo rappresentato dall’unica lapide restaurata con cura di un cCaduto delle colonie britanniche a spese della Commonwealth War Graves Commission è ulteriormente significativo della colpevole noncuranza del Comune modenese nei confronti delle oltre 950 lapidi di giovani italiani.
Al di là del rimpallo di responsabilità tra Sovrintendenza e amministrazione modenese, pretendiamo che la situazione venga risolta e sosteniamo in pieno la protesta della Associazione Studi Militari Emilia Romagna’. A parlare è il senatore Stefano Corti, responsabile dipartimento Difesa Emilia della Lega.