Il 7 gennaio del 1931 nasceva in un piccolo borgo vicino a Castellarano Rolando Rivi il giovane seminarista ucciso dall’assurdità di quegli anni nella quale una giovane vita di soli 14 anni è stata spezzata in nome di un odio cieco nei confronti di chi attraverso un abito da prete, il giovane Rivi appunto, dichiarava il proprio amore per Gesù.
Siccome la memoria è il primo “”bene”” da difendere per costruire il futuro è giusto far conoscere, soprattutto ai più giovani, la vicenda di questo giovane seminarista.
Nella scorsa legislatura, purtroppo, durante la discussione in consiglio comunale per l’intitolazione di una strada a Rolando Rivi, non si è arrivati a nessuna conclusione a causa di assurde differenze ideologiche del centro sinistra. Nonostante gli annunci dell’allora Sindaco, purtroppo la politica è stata più forte del buon senso.
Un’intitolazione, a mio avviso, dovrebbe non solo far memoria di una donna o di un uomo, ma anche lasciare un messaggio o un insegnamento. Oltre al mio voto da subito favorevole per l’intitolazione, poiché Rolando Rivi è stato un martire indipendentemente dagli schieramenti politici, proposi di intitolare al giovane seminarista la traversa sul fiume Secchia che collega la frazione di San Michele dei Mucchietti al comune di Castellarano.
Con molto piacere ho appreso che il sindaco Luca Caselli e la sua Giunta hanno avviato l’iter per l’intitolazione proprio di quel luogo; in un’epoca nella quale si tendono ad accentuare le distanze, quella traversa, permette invece di annullarle avvicinandoci sia concretamente che simbolicamente
Con il Coraggio di Cambiare stiamo lavorando ad un’iniziativa pubblica, prevista nelle prossime settimane, per far conoscere e soprattutto per non dimenticare l’insegnamento di questa triste storia.
Direttore Il Coraggio di Cambiare
Ex consigliere comunale Partito Democratico