Frana di Capriglio: un problema anche psicologico. E la Bonifica esonera i terreni franati
“A tu per tu con la frana” Pianestolla e Capriglio, nell’Appennino di Tizzano Val Parma”. Il progetto “la Montagna inCantata” fa il punto della situazione sulla frana più grande d’Europa, con visita guidata ed escursione. Come partecipare
CAPRIGLIO (Tizzano, 26 agosto 2014) – “A tu per tu con la frana”: sabato 30 agosto la Montagna InCantata – il progetto di rigenerazione territoriale promosso dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – si porta nell’Appennino di Tizzano Val Parma, per fare il punto sulla gigantesca frana che la sera del 6 aprile 2013 investì gli abitati di Capriglio e Pianestolla, portando la distruzione di alcune abitazioni e di un capannone. Nessun morto, per fortuna, ma da allora quattro famiglie vivono sfollate, mentre altre 250 persone continuano a vivere nella paura di futuri smottamenti.
Ma che cosa significa abitare al limitare di un “cratere” attivo, non di lava, ma di terra che se ne scivola via grano a grano? Capriglio e Pianestolla, i suoi abitanti, insieme alle associazioni di volontariato e all’Amministrazione comunale – loro malgrado evidentemente – da un anno e mezzo a questa parte sono diventati un vero e proprio “laboratorio” di partecipazione attiva.
Il 30 agosto sarà l’occasione per esplorare – con una breve camminata sul posto, alle ore 16 – la frana, quindi con un convegno (ore 18.15) presso il Centro Sportivo di Lagrimone, di parlarne assieme a geologi (Claudio Malaguti, dirigente del Servizio Tecnico di Bacino), psicologi dell’emergenza (Anna Sozzi, dell’Associazione Sipem), amministratori (oltre al sindaco Amilcare Bodria, Andrea Fellini, già assessore della Provincia di Parma), nonché rappresentanti della Protezione Civile e della multiservizi Iren.
Il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale si presenterà all’appuntamento con il proprio direttore Domenico Turazza mettendo sul piatto l’esenzione contributiva per i terreni investiti dalla frana. Si tratta del primo, doveroso passo. I passi seguenti potrebbero essere quelli di coinvolgere l’intero comprensorio di Tizzano, Palanzano e Monchio (comuni che sono condivisi, per competenza idraulica, tra i due Consorzi di Bonifica che fanno capo a Reggio e a Parma) nella “”Montagna InCantata””, il progetto di rigenerazione dedicato al paesaggio dell’Appennino.
IL DETTAGLIO DEL PROGRAMMA
Ore 16.00 Ritrovo presso il Centro Sportivo di Lagrimone.
Ore 16.15 – 17.45 Geoesplorazione camminata da Pianestolla a Capriglio.
(in caso di pioggia si utilizzeranno mezzi su gomma).
Accompagnano il dirigente di Servizio tecnico di bacino dottor Claudio Malaguti e il presidente della Protezione Civile NIP Duccio Maestri.
Ore 18.00 Ritrovo presso il Centro Sportivo di Lagrimone.
Ore 18.15 – 19.30 Capriglio non è sola. Cronistoria presente di una frana attiva
Intervengono:
Amilcare Bodria, sindaco di Tizzano Val Parma;
Claudio Malaguti, geologo, dirigente Servizio Tecnico di Bacino;
Andrea Fellini, Provincia di Parma;
Anna Sozzi, psicologa, Sipem;
Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.
Saranno presenti:
Duccio Maestri, Associazione Protezione Civile Nip;
Stefano Camin, Comitato Provinciale Ass. protezione Civile;
Siriana Sighifredi, Croce Rossa;
Riccardo Triches, geologo della protezione civile;
i sindaci dei comuni montani limitrofi;
Davide Chiari, Iren.
Per info ed iscrizioni: Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale tel 0522 443251- 345 2836785 e-mail: ufficiocomunicazione@emiliacentrale.it – www.emiliacentrale.it Associazione Eutopìa: tel. 339 3399916 o la pagina Facebook de la Montagna InCantata.
Gabriele Arlotti
Ufficio Comunicazione e Stampa
Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale
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