RITORNA “TERRE DI VITE” AL CASTELLO DI LEVIZZANO NEL FINE SETTIMANA: I VINI DI 80 VIGNAIOLI INSIEME A CIBO, ARTE E CULTURA
Sabato 27 e domenica 28 ottobre al castello di Levizzano Rangone torna “Terre di vite”, la manifestazione (giunta all’ottava edizione) ormai divenuta punto di riferimento per gli appassionati di vino a livello nazionale con centinaia di visitatori che ogni anno “invadono” il maniero della frazione di Castelvetro.
La manifestazione prevede, come sempre, un programma ricco e articolato col vino a farla da padrone, insieme a seminari, degustazioni guidate, esposizioni artistiche, musica e incontri letterari. Tra nomi prestigiosi della viticoltura tradizionale e giovani produttori, saranno un’ottantina i vignaioli provenienti da ogni parte d’Italia, con banchi d’assaggio aperti dalle ore 15 alle 21 di sabato e dalle ore 11 alle 20 di domenica, dove si potranno degustare liberamente vini blasonati provenienti dalle zone di Barolo, Montalcino e Franciacorta, accanto a produzioni locali meno conosciute ma di grande qualità.
Il tema portante di questa edizione sarà quello dell’ascolto, inteso come predisposizione necessaria e come mezzo per comunicare e per comprendere: un trait d’union tra gli assaggi e le altre iniziative in programma, a partire da quelle condotte dal direttore di Porthos Sandro Sangiorgi (una conversazione pubblica il sabato alle ore 13 e una degustazione guidata la domenica alle ore 15). Nella “due giorni” le sale del castello di Levizzano ospiteranno anche una personale del pittore Marco Luppi e una collettiva dell’associazione Circol Art. Tre gli appuntamenti letterari, tutti affidati alla conduzione di Elisa Guidelli, che si svolgeranno nella giornata di domenica a partire dalle ore 14. Sempre per domenica 28 sono in programma, nelle varie sale del castello, le incursioni sonore del duo “Feel good”.
«Ogni vino di territorio come quelli che noi presentiamo porta con sé una storia – spiega Barbara Brandoli dell’associazione Divino Scrivere di Modena, ideatrice e anima della manifestazione – ed è testimone di molte di cose, cambiamenti culturali inclusi: un po’ quello che succede con le altre espressioni artistiche e culturali. Questa è la ragione per cui fin dall’inizio abbiamo scelto di costruire una manifestazione capace di superare il modello della classica fiera-degustazione. E i risultati ci stanno dando ragione».
Il contributo di ingresso per il pubblico è di 15 euro più 5 euro di cauzione per il calice. Come nelle precedenti edizioni, Terre di vite non mancherà di presentare le offerte gastronomiche del territorio, con banchi dedicati alle produzioni d’eccellenza della regione.
Info e prenotazioni: tel. 338.5474185; info@divinoscrivere.it; www.terredivite.it.