La Giunta di sinistra aveva bloccato il comparto dell’ex consorzio agrario per oltre 15 anni, mantenendo inalterata la decisione di consentire un solo supermercato; un blocco del piano regolatore a vantaggio di Lega Coop.
La situazione era insostenibile e finalmente il precedente assessore Giacobazzi, perfettamente in linea con quanto noi andavamo chiedendo da anni, propose e fece approvare la divisione dell’area, lasciando a ciascuno degli interlocutori la possibilità di presentare proposte di edificabilità in proporzione alla superficie dell’area di proprietà.
Sono passati 5 anni; finalmente faticosamente l’amministrazione comunale ha raggiunto un accordo di massima su come sistemare l’edificabilità, prevedendo il supermercato Esselunga un certo numero di abitazioni e dei servizi pubblici.
Senza entrare nel merito ritengo che sia giunto il momento di chiudere il più rapidamente possibile la situazione, approvare la variante, il progetto, partire con i lavori edili e recuperare quell’ampia area della città di Modena eliminando il degrado vergogno finora visto e consentito.