Rassegna “”Chiacchierando di Diritto””

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Presso il Salotto Gazzotti di Modena, due conferenze, nei giorni 18 e 25 novembre alle ore 21, rispettivamente  sul tema  ""Le donne nelle religioni monoteiste rivelate""  e sul ""Femminicidio"".

Perché parlare di donne, qualcuno lo potrebbe considerare anacronistico.

Nel 2002, scrissi un trattato che si intitolava “”Le donne nelle religioni monoteiste rivelate”” a seguito dei miei studi leteranensi.

Ho compiuto questa ricerca analizzando la realtà femminile sotto il profilo del ruolo che hanno avuto le donne nel corso dei secoli, ed in che modo le religioni hanno influenzato il cammino di questa parte della popolazione fino ad arrivare alla situazione attuale.

Mi sono sempre interessata di donne. Anche nel mio studio legale lavorano solo donne. In questa mia ricerca mi sono soffermata ad analizzare come le credenze da un lato e l’ignoranza in cui sono sempre state tenute le donne, hanno influenzato il predominio maschile. Infatti in tutte e tre le religioni di cui si parla, le scritture sono state spesso disattese. Con le interpretazioni, a cura del potere esercitato dagli uomini nel corso della storia, la religione è sempre stata usata per tenere sottomesse le donne. In realtà sia la Torah per gli Ebrei, le Sacre Scritture per i cristiani che il Corano per i musulmani, non vedrebbero la donna in posizione di subalternità rispetto all’uomo, lo sono invece le spiegazioni che si è cercato di darne per giustificare il dominio di una casta che doveva preservare se stessa.

Quando le due donne speciali che fanno capo al “”Salotto Agazzotti””, parlo di Simonetta Agazzotti  e Sabrina Gasparini, hanno saputo di questi miei studi, si sono incuriosite ed infine hanno voluto che ne parlassi alle amiche ed amici che frequentano il loro bel salotto.

Per questo, per due venerdì consecutivi, per cominciare, con grande piacere parleremo di donne, tra le musiche che la maestria della pianista Valeria Zuccotti è l’abilità della voce recitante di Francesca Malagoli e la voce di Sabrina Gasparini sapranno regalarci, perché credo di poter affermare che, ancora oggi, la parità fra maschi e femmine non sia stata raggiunta nonostante le battaglie che nell’ultimo secolo sono state fatte a favore della emancipazione femminile e nel tentativo di equiparare i diritti fra i due sessi.Concludo con una esortazione che va fatta alle madri che educano le figlie in modo diverso dai figli.

Sì perché ancora oggi ai figli maschi viene insegnato ad essere brillanti ed affrontare le difficoltà come una sfida intellettuale, ad essere coraggiosi mentre alle bambine ad essere perfette, eleganti, raffinate ed agire con cautela.

È difficile, anzi impossibile, cancellare secoli di tradizione in un colpo solo. Anche se abbiamo fatto molti progressi nella parità di genere tuttavia si continuano ad educare i figli maschi a non aver paura e non piangere, mentre le bambine a non mostrarsi sciatte, ad essere sempre impeccabili e comportarsi con moderazione.

Tuttora vengono educati i bambini, che con molta fortuna, si trasformeranno in cavalieri che salveranno damigelle in difficoltà, mentre si educano le bambine ad attendere di essere salvate, perché la loro missione nella vita non è combattere, ma sorridere, ottenere buoni voti a scuola, avere pazienza, ed imparare a tacere piuttosto che creare contrasti.

Quindi, l’esortazione che vorrei fare alle madri educatrici è di insegnare anche alle bambine ad essere coraggiose e lasciarle semplicemente essere.

Con questo concludo e vi aspetto venerdì 18 e 25 novembre per parlarne insieme e, come sanno ben fare i lettori di Bice, confrontarci, anche su temi così vasti e complessi.

 

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