“Abbiamo presentato un’interrogazione in Commissione vigilanza Rai affinché l’azienda prenda atto di questo episodio e stigmatizzi il comportamento del noto conduttore Flavio Insinna, che ha deliberatamente approfittato della visibilità del servizio pubblico per offendere i cacciatori veicolando le proprie convinzioni senza contraddittorio. È inaccettabile che si faccia un uso personalistico della tv pubblica, oltretutto per denigrare un’intera categoria di cittadini con commenti gratuiti e del tutto fuori luogo nei confronti dell’attività venatoria e dei suoi praticanti. Alla Rai chiediamo di stigmatizzare l’episodio, in modo da evitare ulteriori forme di lesione della dignità dei praticanti l’attività venatoria”.