Trenta milioni di italiani sono pronti per le vacanze, di questi circa 190mila sono modenesi. Pochi sono partiti a giugno, qualcuno se ne andrà a luglio, i più lasciano le città ad agosto, mese classico e intramontabile. E se le valige non sono ancora aperte sul letto, le mete sono già più o meno stabilite. Il mare resta il re, ma la montagna guadagna fans, si scoprono posti nuovi e si bocciano alcuni luoghi storici. Tra le preferenze degli italiani salgono le Alpi, le piccole città d’arte e la costiera veneto e adriatica. Hanno stufato le grandi metropoli e l’Europa continentale. Lieve ripresa per agriturismi e campeggidopo la contrazione registrata lo scorso anno, ma il vero boom spetta alle prenotazioni dell’ultimo minuto. Poca voglia di programmare e decidere, molta voglia di risparmiare: sono queste le motivazioni che spingono i turisti a rivolgersi alle agenzia “mordi e fuggi”.
Sfatato il mito della Costa Smeralda: a sorpresa
L’estero? Poca roba, solo per alcuni fortunati. L’Egitto, non troppo lontano e tutto sommato economico, era in nettissima crescita e neppure gli attentati di Sharm avevano rallentato gli approdi italiani. Lo scoppio delle scaramucce tra Libano, Israele e Palestinesi hanno però lasciato qualche traccia in più. «Abbiamo avuto già tre disdette in pochi giorni. Se pensa che di viaggi del genere ne avevamo prenotati dieci», queste le parole di Alessandra, segretaria sfiduciata.
Le mete di lungo raggio come le Maldive, Kenya, Cuba e Santo Domingo, calano vertiginosamente. E d’altra parte le cifre parlano chiaro: se lo scorso gli italiani erano disposti a spendere, mediamente, 500 euro a testaper la vacanza estiva, quest’anno si cala di circa 20 euro.