Non sempre le energie rinnovabili sono eco-compatibili. Dal settimanale Panorama del 6/11/’03, pagina 139, Energie alternative, l’aerogeneratore TWT-1650, vento nuovo dalla Spagna. Nasce il mulino hi-tech: produce più energia con minore impatto ambientale. La Spagna è secondo produttore mondiale di energia eolica con 4.838 megawatt annui. Il nuovo modello TWT-1650 è prodotto e messo in commercio dalla M.Torres, impresa di Valladolid, dopo tre anni di test e 15 milioni di euro investiti. Il TWT è alto 65 metri, ha tre pale lunghe 37 metri (quelli tradizionali sono alti 40 mt, con pale di 20 mt); al posto di cuscinetti, il rotore gira su 60 elettrocalamite. Rispetto ai modelli precedenti è più potente (1.650 Kwh), più silenzioso e più longevo. Può operare con venti anche superiori ai 110 Km orari, le pale del TWT-1650 girano “”appena”” 20 volte al minuto, producendo due-tre volte + energia di quelli convenzionali. In conclusione, il mulino hi-tech, rende possibili parchi eolici più piccoli, con minor impatto sul paesaggio e, dal momento che le sue pale girano più lentamente di quelle convenzionali, RIDUCE IL PERICOLO PER LE ROTTE MIGRATORIE DEGLI UCCELLI! Ma ora controlliamo la veridicità di questa affermazione con un semplice calcolo matematico! Una pala di 37 mt sottende un cerchio che ha 232,5 mt di circonferenza:da questa distanza percorsa 20 volte in un minuto per 60 minuti, si arriva a determinare che l’estremità della pala viaggia ad una velocità di 279 Km orari ! Dieci metri più in basso , a mt 27, la velocità è pari a 203 Km/h. Questi due livelli tracciano un settore circolare avente un’area di 2.011 metri quadri: in ogni punto di questa superfice si abbatte, ogni secondo, una pala che viaggia, mediamente, a 241 Km orari. Una cadenza ed una velocità che non lasciano scampo ai volatili, in particolare ai rapaci, in quanto sembra, ma è tutto da dimostrare, che gli uccelli migratori si adattino alla presenza di questo ostacoli e li evitino.Una ricerca rileva, non senza cinismo, che il numero di uccelli che muoiono in tali circostanze è comunque inferiore a quello dovuto al traffico automobilistico e ai fili della luce. Ma al di là della pericolosità e dell’impatto ambientale è bene non farsi illusioni sulle reali applicabilità degli aerogeneratori : sul n/s territorio nazionale venti costanti di almeno 6 metri al secondo (condizio “”sine qua non”” per essere operativi !) si trovano solo in alcune micro-zone della Puglia , Sardegna occidentale e nel trapanese.