“Quando era il momento io non ho avuto risposte valide”.
E’ vero perchè ho posto dei quesiti a cui Lei non ha voluto rispondere quando era il momento. Non ricorda? Sul serio o per comodo? Io la mia buona fede la posso provare anche oggi sul fatto che sono stata contattata per far parte di un progetto, che ero titubante nel partecipare, che quando ho accettato ho comunque dato la possibilità agli altri di dire se andavo bene lo stesso con i miei limiti e le mie possibilità. L’ho fatto subito senza se e senza ma. Tutto questo però non è stato sufficiente dal farmi arrivare addosso le ire funeste di una persona che lei ben conosce senza che si alzasse un dito a mia difesa. Anzi: nonostante i giudizi e gli strali che vi siete tirati addosso vicendevolmente, ora fate i “compagnoni”.
Quello che trovo però più tragico è che proprio tutti coloro che si dicono e si ritengono tanto integerrimi non hanno trovato il modo di dire le cose in faccia alle persone interessate. Tutto fatto a distanza, in modo più asettico, perchè guardare una persona negli occhi e dire quello che si pensa davvero di lei è difficile, molto difficile. Lei nei mie confronti ha avuto un atteggiamento contraddittorio e poco da gentleman. Oggi non posso che ringraziarla perché mi ha fatto un favore, mostrandomi come il mondo sia pur crudelmente renda libero il pensiero, renda libero l’essere umano da conoscenze che non sono amicizie, lo rende libero da pensieri che vengono incanalati abilmente verso direzioni volute da altri.
Tutta questa ipocrisia mi ha ferita profondamente perchè se le persone con cui collaboro hanno bisogno di un appoggio solidale mi sono sempre spesa nel caso in cui la buona fede fosse presente. Nel mio caso c’era la buona fede, c’è sempre stata e come ho detto lo posso anche dimostrare; solo che le accuse che mi sono state addossate me le sono dovute dipanare senza aiuti (per carità sono maggiorenne, ma pensavo che un minimo di solidarietà vi potesse essere se non altro per le motivazioni assurde addotte) .
Come si può pensare di cambiare la situazione a Modena se si pretende di vivere la vita degli altri “”giudicandola”” in base al pettegolezzo (a che titolo poi si giudica…) invece di guardare le cose che non vanno e rimboccarsi le maniche! Ma fatemi il piacere!!! Come si può mettere in piedi un progetto dove a collaborare sono più persone se le basi sono quelle del manovrare questo o quello o sparlare di questo e di quello.
Non ho mai cercato la notorietà non inizio certo ora, però mi faccia il favore di contenersi nei miei confronti come fino a questi commenti ho fatto io. Nei limiti ho sempre evitato di commentare in risposta ai suoi pensieri, penso di esserci riuscita non vedo perchè non possa riuscirci lei. Non le va bene quello che penso? Liberissimo. A Dio piacendo siamo in democrazia. Ma non si smentisca, perchè per chi ha memoria si può anche perdere di credibilità e nel ruolo che lei ha non è consono fare certe scelte molto contrastanti tra quel che si dice di pensare e quel che si fa. E a me non va bene passare come capro espiatorio di chicchessia.
A scanso di equivoci per il suo “”ruolo”” intendo essere parte di un gruppo che si muove per migliorare la sicurezza. Io non faccio parte di gruppi, di nessun gruppo di questo tipo, sono fuori da queste cose, mi lasci nel mio brodo io la lascio nel suo. Non sono alla ricerca di giudici e giudizi. Li lascio volentieri a chi ha tanto tempo da spendere perchè non ha di meglio da fare: io ho di meglio da fare e non mi interessa litigare o fare gossip. Per quello ci sono i giornali specializzati nel settore e le “”starlette”” che cercano luminosità. Anzi a mio avviso stiamo anche tediando la Redazione ed i lettori con argomenti che andavano trattati a suo tempo e nelle giuste sedi.
Perciò, visto che lei probabilmente potrebbe eccepire di avere di meglio da fare, io, invece, ho sicuramente di meglio da fare, le faccio presente che continuando a rispondermi potrei valutare l’idea di ritenerlo un atteggiamento da spam.
Con l’augurio che la memoria le sia tornata.