Caro direttore….Posso dirti che nonostante i tuoi sforzi per ravvivare il giornale “”proprio non ci siamo””? L’argomento è stuzzicante ed interessante ma non vedo proposte….
Questa redazione è stata così sollecitata la scorsa settimana, da un noto commentatore, a prendere atto della sostanziale pigrizia politica dei lettori di Bice che continuano a restare titubanti nell’ esprimere il proprio pensiero in ordine anche a proposte come quella da noi avanzata di promuovere una serie di dibattiti tra la forze politiche al fine di marcare possibili convergenze su obbiettivi che possono giovare alla città.
Sul tema pigrizia, da parte nostra, evitando di mettere la testa sotto la sabbia, siamo disponibili ad approfondire il problema. Facciamo due conti! I quotidiani della carta stampata ora stanno aprendo anche una loro porta internet per permettere ai lettori di commentare o interagire con il contenuto degli articoli del loro giornale. A ben guardare ,secondo noi , questa novità non riesce a risvegliare nuovo interesse.Più o meno non c’è partecipazione al dibattito che vada oltre l’uno per cento dei lettori del quotidiano e questo nonostante la ricchezza di notizie giornalmente proposte.
Il motivo di tale pigrizia bisognerebbe chiederlo a qualche studioso della materia o a qualche sociologo, ma è tuttavia obbligo da parte nostra spendere qualche commento in materia consapevoli dell’ampio margine di errore che tale nostro personale commento può contenere.
Preliminarmente riconfermiamo alcuni concetti:
Bice ha una visione nobile della politica.E’ disponibile ad ascoltare tutte le opinioni e la sua ragione di esistere deve essere questo suo contribuire a mantenere o a valorizzare questa nobiltà cercando di mantenere e favorire sempre lo spessore del dibattito.
Questa “mission” può riuscire se Bice dimostra di capire e di sapere di politica, ma non deve assolutamente pensare di farla anch’essa affiancando o sostituendosi ai politici. Nostro compito rimane il garantire il massimo rispetto e visibilità a tutte le persone di buona volontà che si spendono politicamente per il bene comune a prescindere dalla loro collocazione di partito. Non tocca a noi riorganizzare o rinfrancare truppe stanche, demotivate e in palese difficoltà operativa.
Tornando a noi, poiché Bice ha capito che la sua ultima proposta è comunque di attualità ed interesse, farà il possibile per farla concretizzare nonostante la “pigrizia” della gente comune evidentemente presa da altre cose, non ci abbia subissato di consensi.
Tuttavia è bene evidenziare che in base alla maggiore esperienza di altri siti analoghi a Bice, operanti da più anni in altre città si ricava questo dato nuovo ed interessante:
I commenti dei lettori non si alimentano grazie ai contenuti degli argomenti proposti, ma essenzialmente per il piacere dei commentatori
Si assiste così ad una suddivisione nel territorio per “bande politiche” . Bande spontanee , senza rapporti organici fra loro, una sommatoria di condivisioni di schieramento tra loro contrapposte che non si perdonano nulla e che non vogliono lasciare campo vinto all’avversario anche a costo di fare ricorso ad innumerevoli repliche.
Ecco quindi il punto: a Modena la naturale suddivisione o contrapposizione politica giornaliera tra tifoserie delle varie coalizioni per ora non c’è.
E poiché un popolo sazio di tortellini, di zampone oltre a gnocco e tigelle non pensa minimamente a fare la rivoluzione, questa romantica carica contestativa men che meno pensa di cavalcarla chi detiene il potere che nelle sua gestione si sente giustamente e perfettamente a suo agio
Così ne consegue che , di questa positiva e diffusa opulenza, che intorpidisce in tutti ogni voglia di cambiamento, ne subisce le maggiori conseguenze negative l’opposizione. Infatti questa silente realtà di contrari ed insoddisfatti non riesce a trasformarsi in credibile progetto di alternanza
Controprova.
In nostro noto commentatore Arrigo Martelli la scorsa settimana è balzato agli onori della cronaca cittadina con una proposta provocatoria: “volontari, puliamo la vergogna della ex fonderie”.
Attenzione: se Martinelli avesse proposto una simile iniziativa per ripulire un parco avrebbe avuto una giustificazione e un altro significato: a sporcare i parchi siamo anche noi, impegnamoci a tenerli puliti con il nostro comportamento fattivo.
Qui si parla invece del degrado di un’area in attesa di migliore sistemazione ….è compito dell’amministrazione ,non certo del cittadino che di quell’area non usufruisce, mantenerla in uno stato accettabile.
L a proposta di Martinelli è stata quindi uno schiaffo politico a chi governa la città, una provocazione che avrebbe dovuto risvegliare la pacifica banda politica della opposizione dopo il torpore estivo.
Caro Arrigo, quante adesioni, quanto tam tam sta scuotendo la città? Questo non è per tuo demerito, ma così è la realtà che oggi caratterizza voi della opposizione a Modena.
Bice è disponibile ad amplificare anche la vostra voce, anche se siete dei ragazzacci, ma non può sostituirsi a voi, che rimanete a buon diritto i titolari della vostra azione politica.
Ingrossate le bande cittadine avendo cura di nobilitare sempre la azione politica nonostante le differenze, e chi ha veramente più filo….. tessa!