PROTOCOLLO GENERALE n° 245292 del 29/09/2020
(P.E.C.)
al Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli
al Presidente del Consiglio Comunale, Fabio Poggi
e P.C. Giunta del Comune di Modena
Consiglieri comunali del Comune di Modena
Modena, 23 settembre 2020
INTERROGAZIONE
Oggetto: Progetti per la città da candidare per i finanziamenti del Recovery Fund (Next Generation UE) – metrotranvia
Premesso che:
{C}? a seguito della crisi emergenziale determinata dall’espandersi del coronavirus in numerosi Paesi europei (e non solo), il Consiglio europeo, dopo intense trattative tra i capi di governo degli Stati membri, ha predisposto un Piano straordinario, denominato “Next generazione Eu”, da 750 miliardi di euro da distribuire, in parte in forma di sovvenzioni a fondo perduto (grants) ed in parte in forma di prestiti (loans), tra i Paesi più colpiti dal Covid-19;
{C}? grazie all’attività del Governo e, in particolare, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’Italia ha ottenuto una cospicua fetta di tali finanziamenti (209 miliardi di euro), condizionati – come per tutti gli altri Paesi beneficiari – alla presentazione di un piano di ripresa che deve rispondere ad una serie di requisiti;
{C}? pur se i regolamenti attuativi del Next Generation EU (di seguito NGEU) entreranno in vigore nei primi mesi del 2021 e solo da quella data sarà possibile per gli Stati membri presentare alla Commissione i Piani di Ripresa, il nostro Governo ha giustamente anticipato i tempi, volendo avviare un dialogo informale con la Commissione sin dal mese di ottobre;
{C}? in particolare sono state delineate Linee Guida per la definizione del c.d. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR), pubblicate lo scorso 15 settembre 2020;
rilevato che:
- le Linee Guida individuano una serie di obiettivi e missioni che devono rispettare parametri ben precisi;
- tra questi, con riguardo alla scheda sintetica allegata, si segnalano i seguenti aspetti:
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- pag. 3 (obiettivi): “un Paese con infrastrutture più sicure ed efficienti”;
- pag. 11 (cluster di intervento): “Rivoluzione verde e transizione ecologica … Infrastrutture per la mobilità”;
- pag. 14 (Missioni: rivoluzione verde e transizione ecologica): “Investimenti finalizzati a conseguire obiettivi European Green Deal … Infrastrutture per la graduale de-carbonizzazione dei trasporti e mobilità di nuova generazione …Adozione di piani urbani per il miglioramento della qualità dell’aria”;
- pag. 15 (Missioni: Infrastrutture per la mobilità): “Mobilità pubblica e privata a impatto ambientale sostenibile”;
- pag. 20 (Progetti: criteri di valutazione positiva): “Progetti che riguardano principalmente beni pubblici (infrastrutture …) … Rapida attuabilità / cantierabilità … Monitorabilità del progetto in termini di traguardi intermedi e finali, nonché del collegamento tra tali realizzazioni e gli obiettivi strategici del PNRR … Progetti con effetti positivi rapidi su numerosi beneficiari, finora scartati per mancanza di fondi …”;
{C}? anche i Comuni, quale espressione delle esigenze del territorio ed in linea con i principi della sussidiarietà verticale, avranno un ruolo determinante nell’indicazione degli interventi che possono essere candidati al finanziamento con i fondi di NGEU;
{C}? al momento manca qualsiasi informazione ufficiale da parte del Comune di Modena in merito a progetti candidabili per beneficiare di finanziamenti;
{C}? la situazione del nostro Comune, in termini di qualità dell’aria e di mobilità pubblica (TPL), è notoriamente grave e richiede interventi mirati, urgenti e importanti;
{C}? è appena il caso di rammentare il raffronto, già ricordato in occasione della presentazione di una mozione di emendamento al PUMS, tra Modena ed altre città di pari dimensione nelle quali il numero di viaggi annui con il TPL è clamorosamente imparagonabile con quelli della nostra città:
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- Modena 16.246.079 passeggeri / anno con modal share per il TPL al 7%;
- Brescia 56.667.329 passeggeri / anno con modal share per il TPL al 17%;
- Bergamo 35.500.084 passeggeri / anno con modal share per il TPL al 15%;
- Padova 27.383.403 passeggeri / anno con modal share per il TPL al 17%.
{C}? nei tre comuni i cui dati sono raffrontati con quelli di Modena esiste una linea di metropolitana o una linea metrotranviaria di superficie, segno evidente che tale soluzione rappresenta un requisito indefettibile per la valorizzazione del TPL e la realizzazione di uno shift modale che abbassi sensibilmente i numeri di viaggi con mezzo privato automobilistico a vantaggio di quelli con mezzo pubblico;
preso atto che:
{C}· la proposta di progettare la realizzazione di una linea metrotranviaria è già stata sottoposta al Consiglio Comunale con una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e ampiamente discussa unitamente al PUMS nella seduta consiliare del 16 luglio 2020, nel corso della quale la stessa proposta ha ricevuto consensi e plausi, ma ne venne rilevato il problema dei costi di realizzazione;
{C}· nelle scorse settimane risulta essere stato presentato all’Amministrazione un progetto di metropolitane leggera di superficie, già definitivo ed esecutivo, nonché immediatamente cantierabile;
{C}· il progetto, realizzato su commissione del Comune di Modena, qualche anno fa, prevede la realizzazione di due linee di metropolitana (con eventuale, ma non necessario, interramento di una parte della linea), che sarebbe certamente in grado di risolvere i problemi di mobilità cittadina;
{C}· il progetto è stato presentato pubblicamente dall’Associazione cittadina Modena Volta Pagina e la proposta è stata oggetto di un dibattito anche sulle testate giornalistiche locali;
{C}· il progetto è stato anche portato alla conoscenza ed all’attenzione di parlamentari modenesi del M5S, che hanno attivato interlocuzioni con gli uffici dei competenti Ministeri, finalizzate a verificare in via preliminare e di massima la possibilità di candidarlo tra quelli finanziabili con i fondi UE, ricevendo riscontri positivi;
considerato che:
{C}· {C}il progetto presentato pubblicamente presenta tutti i requisiti per essere ammesso tra quelli oggetto dei finanziamenti europei in questione. Infatti, richiamando l’estratto sopra riportato delle Linee guida per la definizione del PNRR è di tutta evidenza come esso:
{C}o {C}contempli la realizzazione di una “infrastruttura più sicura ed efficiente” (pag. 3 Linee Guida);
{C}o {C}rientri a pieno titolo tra gli interventi riconducibili alle idee di rivoluzione verde e transizione ecologica, in quanto garantirebbe un deciso e rilevante shift modale nella mobilità urbana, spostando un imponente numero di trasferimenti dal mezzo privato ad un più efficiente e rapido trasporto pubblico (pag. 11 Linee Guida);
{C}o {C}preveda la realizzazione di un’infrastruttura di nuova generazione e ad alto impatto e
cologico, che consente – attraverso il predetto shift modale – di ottenere elevatissimi risultati in termini di de-carbonizzazione dei trasporti, costituendo, peraltro, un efficace strumento, sia di pianificazione che operativo, per il miglioramento della qualità dell’aria (pag. 14 Linee Guida);
{C}o {C}sia perfettamente conforme ai criteri che impongono di affrontare il tema della mobilità pubblica attraverso un impatto ambientale sostenibile, ponendosi in linea con quanto viene realizzato nelle più avanzate città europee: gli esempi potrebbero essere innumerevoli, a titolo esemplificativo si ricordano i casi di Friburgo, Grenoble, Lille, Rouen, Linz, Innsbruck, Ostenda, Charleroi, ect. (pag. 15 Linee Guida);
{C}o {C}riguardi un bene pubblico, sia – essendovi già un progetto definitivo ed esecutivo – di rapida attuabilità e cantierabilità, sia monitorabile con riguardo ai traguardi ed agli obiettivi che si pone, nonché determini indubbiamente effetti positivi su tutta la cittadinanza, che potrà finalmente beneficiare di un servizio di trasporto pubblico all’altezza delle aspettative (pag. 20 Linee Guida);
{C}o {C}sia sempre stato ritenuto irrealizzabile per mancanza di fondi, che oggi – invece – possono esserci (pag. 20 Linee Guida);
- quella che si presenta in questi mesi è, quindi, un’occasione storica, quasi certamente irripetibile, per beneficiare di investimenti e finanziamenti importanti, per cui la città di Modena non dovrebbe farsi trovare impreparata a questo appuntamento;
- avere a disposizione un progetto definitivo, già cantierabile e facilmente emendabile con piccole modifiche, da affiancare magari al progetto di valorizzazione e trasformazione della linea Modena – Sassuolo, rappresenta un grande vantaggio anche in termini temporali, che l’Amministrazione può sfruttare per consegnare al Governo un’idea ed una proposta totalmente in linea con le Linee Guida e i requisiti e gli indirizzi del NGEU;
Si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere
- se il Comune ha avviato le procedure per proporre al Governo progetti da finanziare nell’ambito del programma NGEU e/o di altri programmi di finanziamento predisposti dall’UE;
- se e quando il Comune intende fare partecipe il Consiglio Comunale (e, quindi, la cittadinanza) in merito alle idee ed ai progetti che intende proporre, onde ottenere per la nostra città finanziamenti importanti ed irripetibili, al fine di realizzare interventi in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei cittadini e della città;
- se il Comune intende proporre al Governo la richiesta di candidare ai finanziamenti del Recovery Fund (NGEU) o ad altri finanziamenti il progetto di Linea Metropolitana / Metrotranviaria di superficie presentato alla città, già definitivo ed esecutivo, eventualmente e possibilmente integrabile con il progetto di valorizzazione della linea Modena – Sassuolo;
I consiglieri firmatari
Giovanni Silingardi
Andrea Giordani
Enrica Manenti