Dall’obbligo di pagamento con moneta elettronica vanno esclusi valori bollati, tabacchi e giochi
I costi delle commissioni rischiano di erodere completamente il già minimo margine di guadagno
Quale imprenditore accetterebbe, in modo consapevole, di fare una operazione in perdita? È questa la domanda retorica che Assotabaccai – Confesercenti Modena pone rispetto alle nuove normative che, sia pure gradualmente, introdurranno l’obbligo di utilizzare la moneta elettronica.
Occorre riflettere con grande attenzione perché la sacrosanta e condivisibile volontà di colpire chi non rispetta le leggi, non può però mettere a rischio una capillare rete che garantisce a tutta la cittadinanza prima di tutto un servizio, a partire dalla vendita dei valori bollati. Altrimenti – aggiunge Assotabaccai Confesercenti Modena – rischiamo davvero di buttare l’acqua sporca con il bambino.
L’obiettivo primario deve essere quello di creare le condizioni affinché i costi di gestione delle transizioni effettuate utilizzando la moneta elettronica siano ridotti il più possibile. C’è da parte dell’Associazione la consapevolezza che trovare un punto di equilibrio su questa tema non sarà facile, ma non per questo si deve rinunciare a fare tutto ciò che è nelle possibilità dei soggetti coinvolti, a partire dal Governo.
In subordine, conclude Assotabaccai Confesercenti Modena si chiede che i prodotti sottoposti a regime di monopolio o in concessione, come tabacchi, valori bollati e giochi, siano esclusi dall’obbligo di pagamento con moneta elettronica perché non si può pretendere di costringere i piccoli imprenditori a sostenere oneri a volte anche più alti dello stesso margine di guadagno.