Polizia in Piazza

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""...i diritti di ogni cittadino, alla sicurezza, all’efficienza della Polizia, alla presenza sul territorio di uomini e mezzi in misura adeguata, sono messi gravemente in pericolo da tagli di spesa indiscriminati, che non eliminano sprechi, ma tolgono risorse ad un Comparto già in notevole difficoltà. "" art. di A.Z.


 

Siamo abituati a vedere in manifestazioni di altri lavoratori, legittime rivendicazioni e giuste richieste, per il rinnovo dei contratti, per avere un adeguamento negli stipendi o nei salari…

Ma questa  mattina, in tutte le piazze d’Italia, i poliziotti  che informeranno i cittadini e li sensibilizzeranno alla raccolta di firme, non chiedono per sé stessi. Perché quello che verrà loro  concesso, o sottratto,  verrà a vantaggio, o a danno, di noi cittadini.

Questi uomini,  consapevoli e partecipi del momento particolarmente difficile  che la Nazione sta attraversando, riconoscono la necessità di una manovra volta ad eliminare gli sprechi e i privilegi.

Ma i diritti di ogni cittadino, alla sicurezza, all’efficienza della Polizia, alla presenza sul territorio di uomini e mezzi in misura adeguata, sono messi gravemente in pericolo da tagli di spesa indiscriminati, che non eliminano sprechi, ma tolgono risorse ad un Comparto già in notevole difficoltà.

La Polizia di Stato non è al servizio del Governo o dell’opposizione, ma di ogni cittadino, dal più potente al più umile del Paese.

Per questo, soprattutto, merita solidarietà e rispetto e si rivolge ai cittadini con un appello, del quale  riportiamo alcuni passaggi.

 

“come l’iniziativa, alla quale aderiscono anche i colleghi della Guardia di Finanza e delle Forze armate, e’ finalizzata anche ad abbattere gli sprechi, che pure ci sono, anziché tagliare il diritto fondamentale alla sicurezza. “”Infatti – continuano i sindacati -, anziche’ tagliare le auto blu’, che hanno un costo annuo pari a 21 miliardi, con un costo procapite per ogni cittadino italiano di circa 381 euro l’anno, la manovra taglia i fondi per garantire la sicurezza e la legalita’.”

 “… Gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa, hanno senso dello Stato e grande responsabilita’ e per questo non vogliono essere immuni dal sacrificio che le condizioni economiche generali del Paese richiedono. Ma la manovra, secondo il testo attualmente in discussione alle Camere, prevede un carico insopportabile sulla effettivita’ della funzione di polizia e del diritto ad avere sicurezza di ogni cittadino. Il nostro comparto contribuisce per un undici per cento circa dell’intero ammontare della manovra costituendo, di fatto, oltre a un taglio delle risorse necessarie a pagare il personale che quotidianamente combatte la criminalita’ e il terrorismo in questo Paese, le condizioni che determineranno la riduzione del numero delle volanti che controllano il territorio, la chiusura dei commissariati e delle stazioni, l’impossibilità a espellere gli stranieri clandestini che delinquono…”

 

L’appello ai modenesi per “Una firma per la sicurezza e la legalità” è per oggi giovedì 1° luglio 2010, a Modena,  in via Emilia centro sotto i portici del Collegio davanti alle Poste, dalle ore 10 alle 12.

 

 

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