Inizierà sabato 22 novembre a Modena (Via Emilia Centro, portico del Collegio) la raccolta firme che proseguirà fino al 14 dicembre nei giorni
22/23 novembre, 29/30 novembre, 6/7 dicembre, 14 dicembre
per una petizione in cui chiediamo il ritiro della variante al Piano delle escavazioni adottata dalla Provincia di Modena il 25 giugno 2008.
Dopo la larghissima partecipazione nei comuni da parte di centinaia di cittadini che hanno prestato il loro lavoro volontario con l’unico interesse della tutela del territorio, ora ci appelliamo agli abitanti di Modena. È necessario il loro aiuto per indurre l’Amministrazione a rivedere questo PIAE che avrà ripercussioni negative anche sulla qualità dell’acqua del Comune di Modena.
La petizione evidenzia tre elementi al centro di una grave emergenza ambientale: i capisaldi della nostra legislazione e della normativa europea a tutela dell’acqua, del territorio e dell’ambiente sono completamente disattesi dall’Amministrazione provinciale. E’ stato disatteso anche l’art. 8 della LR 20/2000, che prevede la partecipazione dei cittadini alla pianificazione del territorio. Non è accettabile che i cittadini debbano subire passivamente scelte basate su un modello di sviluppo economico non più sostenibile.
· ACQUA – Dopo avere distrutto gli ecosistemi fluviali dei fiumi Secchia e Panaro, l’attività estrattiva metterà a rischio le risorse idriche di tutta la provincia di Modena: il PIAE prevede l’incremento delle escavazioni nelle zone di maggior ricarica della falda e di maggior vulnerabilità per gli acquiferi che riforniscono i nostri acquedotti.
· TERRITORIO – Il territorio è un bene non rinnovabile: occorre ridurre il consumo di territorio agricolo puntando su materiali edili di riciclo e scavando in aree a minor impatto ambientale. L’autosufficienza provinciale prevista dal PIAE non è più sostenibile e contrasta con la libera circolazione delle merci prevista dalla normativa europea.
· ARIA – La costruzione nelle cave dismesse di impianti per la lavorazione degli inerti e per la produzione di bitume e calcestruzzo pone seri problemi ambientali e di salute pubblica rispetto a polveri, inquinamento, rumore e traffico di mezzi pesanti.
Sarà a disposizione ampia e dettagliata documentazione per un’analisi più approfondita dei rischi legati alle escavazioni di ghiaia.
I Comitati e le Associazioni
italia nostra
legambiente
wwf
comitato tutela territorio di savignano
comitato no alle cave
comitato cispadana
comitato salute ambiente
consulta per la tutela dell’ambiente del comune di modena