Pedro Sanchez inguaia Elly Schlein

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Il premier spagnolo  mette all’angolo i centralisti del PD che ora devono accettare nel 2024 l’autonomia differenziata del Nord

Pedro Sanchez, appena indicato in Spagna premier incaricato da re Filippo VI, rischia di spiazzare i progressisti italiani in maniera clamorosa. Il punto dirimente è la struttura dello Stato: pur di ottenere il via libera dalle Cortes, il socialista Sanchez ha negoziato con gli indipendentisti baschi e catalani non soltanto un’amnistia per i catalani responsabili dei gravi disordini accaduti durante il referendum per l’indipendenza del recente passato, ma anche legittimato il ritorno nell’agone politico di terroristi macchiatisi di reati di sangue.

Pedro Sanchez mette all’angolo i centralisti del PD

E qual è il problema? in Spagna ovviamente fanno quello che vogliono. Ma i progressisti – e questo, sì, è il punto – non possono tenere il piede in due staffe: statalisti in Italia e federalisti a go-go nel resto d’Europa. Debbono uscire dalla comfort-zone. Debbono dire se sulla partita della autonomia differenziata in Italia sono favorevoli e se voteranno a favore. Oppure se insisteranno a difendere i privilegi del Sud ed a negare al Nordest la possibilità di correre e di crescere ancora, a vantaggio dell’intera comunità nazionale.

Ricordo che i Catalani (che storicamente hanno meno, ma tanto di meno, titoli di indipendenza della Repubblica di Venezia e di buona parte degli ex Stati italiani pre-unitari) hanno competenze in materia culturali, di sicurezza e di lingua maggiori a quelle dell’Alto Adige tanto che i catalani unionisti e i non catalani residenti in Catalogna stanno lottando per vedersi riconosciuto il diritto di poter esprimersi negli atti ufficiali in castigliano, lingua ufficiale del Regno, e per non leggere nei libri di scuola falsità storiche come “la casa regnante catalana…“

In Italia il problema non è così devastante come lo è oggi in Spagna. Ma con le elezioni europee dietro l’angolo, i “progre” italiani non possono più fare il pesce in barile. Debbono dire agli elettori del Nord se sono dalla loro parte o se li considerano soltanto limoni da spremere.

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