Nota del Pd di Mirandola sulle polemiche rinfocolate dalla Lega attorno alla sanità locale
“La Lega non ha avanzato altre proposte su quello che è stato a lungo il loro cavallo di battaglia, l’ospedale baricentrico, segno che forse anche loro si sono resi conto, come ha ribadito anche il coordinatore Pd dell’Area nord Silvestri, che è opportuno indirizzare tutte le possibili azioni politiche verso il rafforzamento dell’ospedale di Mirandola”: il Pd di Mirandola interviene sulle polemiche rinfocolate dalla Lega attorno alla sanità locale. Ecco la nota del Pd di Mirandola:
“Questa emergenza sanitaria sta mettendo alla luce il verso spirito di ogni forza politica locale: c’è chi, come il Pd, cerca di costruire proposte e chi, come la Lega, cerca solo di screditare e di alimentare inutili dubbi. E’ il caso dell’ultimo intervento dell’on. Golinelli che paragona il comunicato stampa dell’ASL ad un intervento politico: è poco rispettoso e non porta a nulla. L’ASL fa il suo lavoro: descrive quali interventi sono già stati portati a termine per poi elencare quali azioni sono previste nel futuro. Notiamo, tra l’altro, come, da un po’ di tempo a questa parte, la Lega non ha avanzato altre proposte su quello che è stato il loro cavallo di battaglia, l’ospedale baricentrico, segno che forse anche loro si sono resi conto, come ha ribadito anche il coordinatore Pd dell’Area nord Silvestri, che è opportuno indirizzare tutte le possibili azioni politiche verso il rafforzamento dell’ospedale di Mirandola. E le azioni politiche non si portano avanti sui social, ma nelle sedi opportune. Il sindaco Greco, oltre ad essere presidente dell’Unione, ha la delega alla sanità, per cui ha la piena responsabilità di coordinare tutte le azioni politiche del nostro territorio per portare a termine quanto sottoscritto al CTSS del 13 dicembre 2019. Come Pd seguiamo con attenzione il ripristino del Santa Maria Bianca alle attività pre- Coronavirus, sollecitando chi di dovere nei tavoli creati ad hoc per il confronto tra l’ASL e i politici locali. Insomma, è ora che si faccia meno propaganda e più azioni concrete”.
