Presidente di assicurazione ne abbiamo parlato molto, ma c’è sempre quell’alone di mistero a cui non si riesce a dare risposte. Ci spieghi cosa denunciano più spesso i vostri associati.
“Casi eclatanti d’incidenti a volte banali e spesso con dinamiche lampanti che inspiegabilmente si perdono nei meandri degli uffici della propria compagnia. Consumatori che telefonano, scrivono e si arrabbiano perché dall’altro capo trovano spesso un disco registrato. Il tutto in barba alla nuova normativa, che prevedendo il risarcimento diretto del danno al proprio assicurato avrebbe dovuto accelerare la liquidazione delle pratiche. E come se non bastasse, mentre i tempi di liquidazione spesso s’allungano, dobbiamo anche rilevare che in molte vertenze analizzate spuntano come funghi i casi in cui la compagnia riconosce un concorso di colpa nel danno subito dal proprio associato. Concorsi di colpa che spesso vengono prospettati anche quando il codice della strada da chiaramente ragione ad uno degli assicurati”. Casi incomprensibili nei quali, oltre all’assicurato, dovrebbe proprio essere la stessa compagnia ad avere interesse a richiedere i danni alla controparte, ma dopo lunghe attese compaiono le solite proposte di risarcimento al 50%. Sono mesi che, nei nostri uffici, arrivano decine di richieste d’intervento da parte di automobilisti vittime incolpevoli d’incidenti stradali che sono piuttosto arrabbiati con la propria compagnia d’assicurazione perché non gli liquida i danni. Il motivo più ricorrente, lamentano gli assicurati, è quello che: “ pur avendo ampiamente dimostrato che la responsabilità dell’incidente è della controparte, la compagnia vuole chiudere il contenzioso con un concorso di colpa”.
Perché secondo lei accade tutto ciò?
E’ come dire: ognuno paga il proprio danno e…basta! Una soluzione assurda che, in un primo tempo, pensavamo potesse essere spiegata solo da una sbagliata analisi dei fatti: magari un po’ frettolosa. Ma dopo l’analisi d’alcuni casi riguardanti cittadini della nostra Regione vittime di incidenti in cui era palese la responsabilità della controparte, c’è venuto il dubbio che, alcune compagnie, adottassero questa soluzione con troppa leggerezza. Infatti, è bene ricordarlo, ad un assicurato che si è visto riconoscere un concorso di colpa dalla propria compagnia a chiusura di un contenzioso derivante da incidente stradale, dalla stessa si vedrà anche applicare un riposizionamento oneroso (per l’automobilista) delle classi di merito: in soldoni un rincaro della polizza assicurativa. Quindi, quando due compagnie assicuratrici concordano un concorso di colpa a pagare sono gli assicurati.
E quali possono essere i consigli che Forum fornisce per far cessare questa incredibile “truffa” legalizzata?
Per questo motivo, come associazione, abbiamo deciso di approfondire alcuni casi. E con nostra gran sorpresa, in ognuno dei casi da noi verificati, l’assicurato che, per avere ragione di un incidente stradale si era rivolto alla propria assicurazione che poi gli ha riconosciuto un concorso di colpa, la ragione l’aveva davvero: almeno questo risultava dalle prove fotografiche e dai verbali a noi sottoposti. Ma allora, per quale motivo l’assicurazione di quest’automobilista non si è battuta per difendere le ragioni del suo assistito? Secondo alcuni maliziosi amici del settore ( che naturalmente vogliono rimanere anonimi) la soluzione potrebbe essere trovata nel delicati rapporti economici fra compagnie. “ Come associazione di consumatori certe situazioni ci fanno piuttosto arrabbiare. E pur restando convinti che la maggior parte delle compagnie assicuratrici non si comportino in questo modo con i loro assicurati, vogliamo far sapere a quelle compagnie che invece usano frequentemente i concorsi di colpa che noi li verificheremo attentamente denunciando in tutte le
sedi ogni irregolarità. Non solo visto che la legge Bersani è stata fatta con l’intento di velocizzare i tempi di liquidazione dei danni subiti, segnaleremo al Ministro ogni comportamento anomalo delle compagnie assicuratrici ”.
Ma se non ci si può fidare neppure del proprio assicuratore, le strade verso la salvezza diventano impraticabili…
La nostra associazione, ha deciso di invitare i cittadini vittime di un sinistro stradale a valutare con attenzione la possibilità di affidare la gestione del sinistro solo alla propria assicurazione visto che li dovrebbe liquidare direttamente. Meglio sarebbe informare la propria compagnia dell’accaduto e contestualmente chiedere un parere o una valutazione anche ad esperti del settore che non siano direttamente coinvolti nella vicenda. A tal proposito, la nostra associazione, mette a disposizione i propri esperti ed i propri legali, sia per valutare la corretta attribuzione delle responsabilità nell’eventuale incidente stradale, che per verificare il comportamento delle compagnie nella gestione e nella liquidazione del contenzioso a lui legato. Un modo diretto per tutelare i diritti che ogni assicurato acquisisce quando stipula un’onerosa polizza assicurativa sulla propria vettura. Diritti che troppo spesso, negli ultimi tempi, alcune compagnie d’assicurazione sembra abbiano dimenticato.