Come riguadagnare i punti persi della patente: per avere informazioni esatte e dettagliate sui corsi per recuperare i punti della patente, abbiamo consultato Marco Carnevali, responsabile dell’autoscuola Aci di Modena .
“Prima di tutto bisogna presentarsi ad un’autoscuola con la lettera del Ced (centro elaborazione dati) e la fotocopia della patente. In base al tipo di patente, B, oppure C, D, E, K, il corso si differenzia: per il primo caso la durata è di 12 ore e si recuperano sei punti, negli altri casi si frequenta per 18 ore e si recuperano 9 punti. Non si va mai a credito, ricordiamo che per la patente il massimo è di 20 punti (per esempio: se si sono persi quattro punti, non si va a 22, ma si rimane a 20). La frequenza è obbligatoria e le eventuali assenze si devono recuperare. Alla fine non c’è esame, ma bisogna sottolineare che il programma fornito da Ministero è molto dettagliato e abbastanza complesso. E’ il docente a fornire l’elenco delle persone iscritte al corso alla Motorizzazione ed è anche lo stesso docente ad essere responsabile per gli iscritti di fronte al Ministero. Per questa ragione i controlli a sorpresa, proprio durante le lezioni, sono frequenti . Anche questa è una sostanziale tutela dell’utente che in caso di eventuale irregolarità perderà il corso, ma non subirà alcuna sanzione. Il costo di un corso varia da
I consigli del comandante della polizia municipale Giuseppe Leonelli
“Una prima considerazione: la decurtazione dei punti è sicuramente stata una forza deterrente, sono diminuite le infrazioni, ma soprattutto sono diminuiti i morti e i feriti per incidenti stradali.
Ora chi riceve un verbale (notificato immediatamente o a casa) deve fare un ragionamento sulla sua condizione professionale e personale: è una persona che è sempre sulla strada (taxista, padroncino, camionista con lunghe percorrenze…)? Oppure percorre sempre la stessa via da casa al lavoro e viceversa?, affronta invece sempre strade diverse ad orari diversi ? E’ una persona caratterialmente tranquilla, prudente, oppure ha il piede pesante, è distratta, parla al cellulare, tiene la radio a tutto volume, guida di notte? Da questo ne esce il profilo del rischio di una persona quando si mette al volante. Se per carattere o professione si tende a incorrere a diverse infrazioni, allora il rischio di perdere parecchi punti è alto, e il corso di recupero è estremamente necessario (pensiamo a chi lavora su un mezzo e non può rischiare di rimanere a piedi, quindi senza lavoro). Ma se è una persona che una volta per distrazione non ha messo la cintura e ha perso due punti, allora si imporrà di essere più attenta e può aspettare i due anni per riavere i venti punti.
Anche la scuola regionale di Polizia locale, un organismo autonomo, con capitale pubblico, che promuove attività didattiche e formative per le Forze dell’Ordine, organizza corsi di recupero per i cittadini. A Modena ne siamo molto orgogliosi perché non solo è stata istituita dal Comune e riconosciuta dal Ministero, ma perché ora esporta anche in altre città questa esperienza vincente”