“Il territorio modenese al 18esimo posto in Italia per furti all’interno degli esercizi commerciali”
A livello provinciale commessi circa 193 furti ogni 100mila abitanti. “Dato pesante ma in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti – fa sapere l’Associazione – Oggetto di furto sono soprattutto generi alimentari, seguiti da abbigliamento ed articoli di telefonia. Bene l’operato delle forze dell’ordine. Purtroppo non mancano i furti con scasso: importante continuare ad investire in sistemi di sicurezza passiva”
Ragazzi e giovani adulti che intascano articoli di cancelleria, batterie, lampadine e a volte portachiavi, chiavette Usb o cappellini; ragazze e donne che infilano nella borsa profumi, piccola pelletteria, cosmetici se non addirittura abiti leggeri. Insospettabili che in libreria o edicola fanno “cadere” nei loro zaini libri e riviste e altri ancora che trafugano prodotti alimentari. Poi ci sono i ladri “di professione”, dotati di borse “schermate” e, sempre più spesso, piccole bande di criminali che organizzano furti su commissione, magari notturni, nei negozi e nei pubblici esercizi. “Quello dei furti è un fenomeno difficile da estirpare che, anche sul nostro territorio, mantiene purtroppo un peso importante”, sostiene Confesercenti Modena, riflettendo sui dati diffusi da “Retail Security in Europe. Going beyond Shrinkage” (condotto da Crime&tech, spin-off del centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) che ha raccolto i feedback di circa 23mila esercizi commerciali in 11 Paesi, Italia compresa.