“”Il Mercato Albinelli venne inaugurato il 28 ottobre 1931 ed è bene culturale oggetto di tutela – ricorda Elisa Rossini -. Oggi ospita 87 posteggi, di cui 40 collocati dentro i muri e 47 costituiti da banchi fissi e comprende spazi ad uso magazzino per 273 metri quadrati. Vero e proprio luogo simbolo di Modena, negli ultimi anni ha visto modificato il proprio regolamento con un ampliamento dell’offerta e l’utilizzo di alcuni banchi per il consumo sul posto e attività di somministrazione di alimenti e bevande. Due sono al momento i temi urgenti: da un lato si pone il problema dell’accesso alla struttura, dall’altro quello della riqualificazione interna. Per quanto riguarda il primo aspetto, considerato che il 3 maggio scorso è stato chiuso il grande posteggio gratuito situato nella zona dell’ex Amcm, il più vicino al Mercato, ed è previsto l’inserimento di un supermercato che inevitabilmente si porrà in concorrenza con l’Albinelli, ci chiediamo in che modo l’amministrazione comunale pensa di compensare questa sottrazione di posti auto. Sul tema della riqualificazione, invece, emblematico è il caso relativo alla destinazione degli antichi banchi del pesce. L’assessore Ludovica Carla Ferrari a ottobre 2020 ha spiegato in Consiglio che il Comune stava predisponendo il progetto di restauro in coerenza e nel rispetto delle indicazioni della Soprintendenza per un loro riutilizzo idoneo e conforme. Eppure ad oggi di quella istruttoria non si sa nulla. Crediamo dunque che i 90 anni del Mercato rappresentino una occasione per sostenere un pregevole pezzo della nostra città e del nostro centro storico, portando a soluzione i problemi evidenziati. Il Mercato Albinelli deve essere valorizzato in ogni sua parte, per non trasmettere l’impressione di abbandono o di opera incompiuta, al fine di rendere attraente la struttura e garantire la prosecuzione delle attività, trovando al contempo modalità di accesso che agevolino i clienti e aiutino i commercianti””.