Nonantola Film Festival, al via la 16^ edizione con “Quo Vadis, Aida?”

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MERCOLEDI’ 27 APRILE ALLE 20.30 ALLA SALA CINEMA TEATRO TROISI

Nonantola Film Festival, al via la 16^ edizione con “Quo Vadis, Aida?”

Presentato alla Mostra di Venezia, il film della regista bosniaca Jasmila Žbanic racconta la guerra dei Balcani del 1995 attraverso le vicende di una traduttrice dell’Onu. Ha vinto tra gli altri tre premi agli European Film Awards ed è stato candidato all’Oscar 2021 come Miglior Film Internazionale

 

 

Un film necessario, per non dimenticare che 27 anni fa ci fu un’altra guerra – prima del conflitto in Ucraina – proprio al centro dell’Europa. Con la proiezione di “Quo Vadis, Aida?” della 47enne regista, sceneggiatrice e produttrice bosniaca Jasmila Žbanic si apre mercoledì 27 aprile alle 20.30 alla Sala Cinema Teatro Massimo Troisi di Nonantola si apre la 16esima edizione del Nonantola Film Festival, organizzato dall’omonima APS affiliata Arci UCCA. Ingresso gratuito con obbligo di Green Pass e mascherina Ffp2, inizio alle 20.30.

 

Il film della Žbanic – già vincitrice dell’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 2006 con l’esordio “Il segreto di Esma” – è stato candidato al premio Oscar 2021 come miglior film internazionale e sempre nel 2021 ha ottenuto tre premi agli European Film Awards – miglior film, miglior regista e miglior attrice –, il premio come miglior film agli Spirit Awards e il premio del pubblico al Festival di Rotterdam.

Nel cast, guidato dalla protagonista Jasna Ðuricic, anche Izudin Bairovic, Boris Izakovic, Alban Ukaj, Johan Heldenbergh, Raymond Thiry e Boris Ler.

 

Nel 1995, durante le guerre di dissoluzione della Jugoslavia, l’esercito serbo prende la città bosniaca di Srebrenica, dove Aida, una traduttrice dell’Onu, si trova col marito e i suoi due figli. Aida ritiene di essere al sicuro nella base dell’Onu in cui lavora, ma quando la pressione dei serbi sul suo perimetro, entro il quale hanno trovato rifugio centinaia di cittadini d’etnia bosgnacca, comincia a intensificarsi, deve trovare il modo di salvare sé stessa e la propria famiglia dal massacro imminente.

 

Prendendo spunto dalla vicenda realmente accaduta al traduttore Hasan Nuhanovic, Žbanic costruisce su un onnipresente personaggio femminile un dramma incalzante, che attraversa la tragedia e la ricostruzione storica con la medesima attitudine e con il medesimo sguardo. Quello di Aida – su cui la regista incolla la macchina da presa – che con la sua fermezza e lucidità di madre e insegnante, di moglie e di guida, sembra non smarrire mail il controllo in una situazione apparentemente ingestibile.

Durante le scene corali, che Žbanic ricostruisce con abbondanza di comparse per rappresentare la moltitudine di rifugiati dentro e fuori il perimetro dell’Onu, Aida prova a guidare psicologicamente e fisicamente masse inermi. Quasi una novella Mosè, che prova a scongiurare fino all’ultimo la tragedia. La fede di Aida è però malriposta in un’istituzione mondiale che a Srebrenica mostra tutta la sua inconsistenza e il suo senso di isolamento, indotto dal disinteresse dei gioci di potere internazionali.

 

È la prima volta che qualcuno ha il coraggio di puntare la macchina da presa su una ferita mai rimarginata della storia recente e di ricordare quanto è avvenuto, in un’epoca che scorda in fretta quel che non vede con i propri occhi. Nella sua brutale semplicità di linguaggio, la regista lascia al primo piano di Aida il compito di svegliare le coscienze e obbligare a ricordare. Persino ad accettare la tragedia pur di poter ripartire, su una nota di flebile speranza.

 

Prima del film, sarà proiettato il cortometraggio realizzato da alcuni studenti e studentesse della Scuola secondaria di primo grado ‘Dante Alighieri’ nell’ambito del laboratorio ‘Ciak si gira’ con la supervisione del regista Carlo Battelli.

 

Una mostra con 55 opere di pittura, scultura e fotografia intitolata “L’arte nel cinema” a cura di NonantolArte e PhotoNonantolArte sarà visitabile tutti i giorni di proiezione nel foyer della Sala Cinema Massimo Troisi.

 

 

Organizzazione, sostenitori, partner tecnici

Il Nonantola Film Festival 2022 è organizzato dal Circolo Arci-UCCA Nonantola Film Festival APS, in collaborazione con Arci Modena, UCCA Unione Circoli Cinematografici Arci, progetti Natura Fragile e TorreAttiva, con il sostegno della Fondazione di Modena e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Nonantola e del Comune di Bomporto; main sponsor Sinergas Luce-Gas-Efficienza energetica, sponsor Coop Alleanza 3.0, Agenzia Onoranze Funebri Pecorari e Farmacia Nuova di Nonantola; partner tecnici Nevent – Comunicazione & Relazioni pubbliche e RadioAttiva Nonantola.

 

Tutte le informazioni e il programma completo sul sito www.nonantolafilmfestival.it e sulle pagine Facebook e Instagram della manifestazione.

 

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