Quasi quotidianamente l’Unione Europea ci bacchetta con i suoi moniti. La più recente, e pesante, bacchettata, riguarda il sovraffollamento delle carceri.
Incontestabile, incivile, certo. Per il quale, oltre alla costruzione di nuove strutture, avrei anche una proposta immediata: far scontare la pena detentiva nei paesi d’origine, ai detenuti, clandestini o regolari, cosiddetti….Immediatamente ci sarebbe un bel taglio ai numeri della popolazione carceraria nonché alla spesa in questo settore.
Mi chiedo, tuttavia, con molta amarezza, perché l’Unione Europea, non ci dice niente, invece, quando ammassiamo gli ammalati nei corridoi degli ospedali, quando sottraiamo loro spazio vitale, dignità, diritto alla riservatezza?
Perché non fa sentire la sua autorevole voce sui diritti umani, anche quando chiudiamo i Pronto Soccorso, facendo fare corse vane, e talvolta con esiti fatali, a chi ha un’emergenza? Oppure, ancora, costringendo gli operatori sanitari a rifiutare gli ammalati, per indisponibilità di posti letto?
Ecco, magari all’Unione Europea dovrebbe interessare anche questo, non solo lo spazio vitale e le condizioni dei carcerati.
In questo numero “Maria” firma l’articolo Che peccato abbiamo fatto?, dedicato alla trasmissione Servizio Pubblico, di Michele Santoro, ospite Silvio Berlusconi.
Alex Scardina espone il suo pensiero personale su un tema attuale, molto delicato e complesso, quello dell’affidamento di minori a coppie omosessuali, nel pezzo dal titolo provocatorio, Paola e Francesca.
Debito pubblico come colpa: un inganno è l’articolo che il Sen. Paolo Danieli dedica alla campagna propagandistica orchestrata dai media, nazionali e internazionali, per convincerci che per decenni abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, facendo debiti.
La Rubrica dei Lettori, lo spazio riservato alle vostre segnalazioni, riporta oggi un articolo sulla tragedia della Costa Concordia. La società assicuratrice Carnival sta accusando i passeggeri di condotta negligente, mettendo in pericolo i risarcimenti relativi. Le lesioni sarebbero imputabili a comportamenti e colpe dei passeggeri e non a responsabilità della compagnia.
Infine, ricordo Dove c’è una notizia c’è Bice! La nuova pagina di Face Book, per avere sempre Bice con voi.
Buona settimana e buona lettura del n. 355-10.