Gli studi di economia del presidente del consiglio senatore professor Monti e della signora ministro Fornero non sono sufficienti a giustificare una manovra che
deve salvare tutti ma non fa pagare tutti.
La maggior parte degli italiani, la parte fortunata di loro, vive di stipendio da lavoro dipendente o pensione conseguente. Cassaintegrati, disoccupati e giovani senza lavoro assieme ad artigiani e commercianti sono un’altra parte degli italiani. I giovani senza lavoro sono mantenuti da chi un reddito riesce ad averlo.
Si arriva al 100% considerando i dirigenti pubblici e privati, i ricchi ed i politici.
I dirigenti del pubblico e del privato hanno stipendi e conseguentemente liquidazioni e pensioni da “”favola”” fino dai tempi delle “”vacche grasse”” e non collegati a nessuna responsabilita’ di risultato tanto che il dirigente che ha dissestato le Ferrovie se ne va con lauta liquidazione e va a dissestare l’Alitalia guadagnandosi un altra liquidazione continuando a maturare una pensione “”d’oro””.
Invece la pensione dei ricchi si chiama rendita e loro se la prendono da soli… ma secondo me la gran parte di questi soldi e’ e deve tornare ai lavoratori, ai pensionati e ai disoccupati. Fino ad ora un ricco lo e’ sempre stato e lo sara’ ancora sempre. Agnelli, Pirelli, Falk ecc. ecc. erano ricchi nel 1900, hanno passato due guerre mondiali guadagandoci sempre e sono ricchi adesso.
In genere erano proprietari agrari che sfruttavano braccianti e contadini e con quei capitali sono diventati industriali arricchendosi ancora di piu’ con il lavoro degli operai. Da sempre in affari con banchieri e finanzieri hanno scoperto gia’ da un po’ di tempo che non serve piu’ far lavorare qualcuno per continuare ad arricchirsi: basta far lavorare i capitali con la speculazione.
Contrasta un po’ con il principio del buon capitalista che diceva “”Il guadagno e’ in parte del padrone e il resto va in investimenti che danno posti di lavoro e salari agli operai””. Ma se si ha un buon prete e con qualche Ave Maria in piu’… si va lo stesso in Paradiso…
I politici sono il punto cruciale del problema: ci hanno portato in queste condizioni e non lo hanno fatto gratis! Da sempre pagati meglio dei loro colleghi dei paesi piu’i ricchi, dediti piu’ che altro a “”prelevare”” per se’ o per il partito, si sono creati una serie di privilegi che non vedo non solo scalfiti ma neanche nominati dal sig. senatore professore Monti e che non fanno nemmeno piangere la signora ministro Fornero.
Non sono stupido e so il perche’ : meglio non provocare voti contrari… ce ne possono essere gia’ tanti! Ma pero’ poi non diteci che siete equi nella manovra ed onesti nella vostra coscienza…
Solo una “”perla ancora”” : chi avra’ mai stabilito per legge che se si viene eletti deputati o senatori provenendo da un lavoro o da una professione si deve “”entrare”” con uno stipendio ad “”hoc”” e maturare una pensione ad “”hoc””? Gli eletti non hanno superato un concorso, ogni tanto ne eleggiamo uno che lo merita, ma per la maggior parte…
Non bastava il meccanismo del “”distacco””: prendi lo stipendio che prendevi e maturi i contributi che ti spettano e questo finche’ non dimostri di saper fare qualcosa piu’ di prima? O bisogna sancire il principio che ci si deve arricchire con la politica? Lauti compensi non aiutano i nostri migliori rappresentanti
a non “”sviare”” e la cronaca ce lo ricorda ogni santo giorno.
Poche storie sig. senatore professore Monti e meno lacrime signora ministro Fornero: se si parla di dirigenti pubblici e privati, stipendi da favola e liquidazioni simili senza nessuna responsabilita’ sui risultati, questo non e’ accettabile.
Ugualmente sig. Monti e signora Fornero: se si parla di ricchi non e’ accettabile che in combutta con banchieri e finanzieri usino i capitali frutto del lavoro degli operai per speculare a loro danno. Comprare allo scoperto e incassando il giorno dopo vendendo, danneggia anche noi: ditegli di smettere.
Diteglielo con tasse tali da convincerli a reinvestire nelle fabbriche che danno occupazione e fanno aumentare il P.I.L. Lasciate perdere cavolate come IVA, accise sulla benzina, che si scaricano sull’ultimo della catena, aumentano la miseria e deprimono i consumi.
L’ I.C.I sulla prima casa di un lavoratore che la sta pagando con mutuo fatela pagare alla banca. Infatti la casa e’ della banca fino al pagamento dell’ultima rata del mutuo.
Poche storie e meno lacrime sig.Monti e signora Fornero: se si parla di pensioni il minimo (contabile) e’ circa 500 euro. Una nota formula dice “”Non superiore a tre volte il minimo”” che fa 1.500 e io dico che ad oggi uno stipendio o una pensione “”civile”” vale 2.000 euro. E allora perche’ mai bloccare l’indicizzazione al carovita sopra 936 euro? Perche’ rubare qualche decina di euro a un reddito sotto ai 2.000? E sopratutto perche’ farlo senza considerare le rendite vitalizie superiori a 7/8 volte il minimo (3.500/4.000 euro)? Non era meglio dire: sospendiamo il pagamento delle quote oltre i 4.000 euro invece che non rivalutare 500 euro a chi ne prende 1.500? Anche perche’ chi ha avuto uno stipendio da dirigente ha “”guadagato e risparmiato”” di conseguenza. Non
sta scritto (o meglio sta scritto e bisogna cancellarlo) che deve avere una pensine da dirigente altrimenti si deprime.
Rendita, speculazione, evasione, privilegi della e delle caste: questi sono i vostri obiettivi. Lei sig. Monti ha detto “”I mostri dei mercati vanno addomesticati”” non e’ vero: i mostri dei mercati vanno abbattuti o loro abbattono noi.
Sig. senatore professore Monti e signora ministro Fornero: “”Dicono tutti che siamo nella stessa barca e se vi voteranno contro, affonderemo insieme””! Se non vogliono una manovra che salvi tutti e faccia pagare tutti, il suo governo sara’ caduto “”onestamente”” e chi lo avra’ voluto ne subira’ le conseguenze, positive o negative che siano.
Non rovinateci il Natale…