Il breve scritto con il quale presento il nuovo numero, è dedicato questa settimana all’evento di cui è stata teatro una delle eccellenze di Modena, l’Accademia Militare. Qui, nel cortile d’onore, alla presenza del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, il solenne passaggio di consegne tra il Generale di Divisione Stefano Mannino che ha ceduto il comando al Generale di Brigata Rodolfo Sganga, dal 13 settembre divenuto ufficialmente il 69° Comandante dell’Accademia Militare di Modena.
Affollata di autorità civili e militari, la cerimonia ha avuto la caratteristica e il pregio di essere veloce, con discorsi incisivi e brevi, tuttavia molto interessanti e interrotti da applausi più volte, per tutti gli oratori che hanno preso la parola, nell’ordine il Gen.Mannino, Comandante cedente, il Gen.Sganga, Comandante subentrante e, per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, il Generale di Divisione Salvatore Cuoci.
Il Gen. Mannino, visibilmente commosso, ha sottolineato che “la presenza dell’Accademia Militare non è solamente una presenza fisica, ma è un’attiva partecipazione agli eventi che, così riccamente, animano la vita di questa città”, e che “questo splendido Palazzo Ducale che ci ospita è un bene che non appartiene solamente all’Istituzione militare ma è patrimonio della città e dell’intera comunità modenese”.
Un preciso riferimento allo stretto legame tra l’Accademia e la città, concretizzato anche da iniziative culturali, sportive sociali.
“”Noi passiamo, l’Accademia resta””.
Quale migliore omaggio e riconoscimento, per quello che è l’Istituto Militare di formazione di base più antico al mondo : “”…da centocinquant’anni, grazie anche alla determinazione degli illustri cittadini modenesi Luigi Farini e Manfredo Fanti, le cui gesta illuminano l’epopea risorgimentale, l’Accademia Militare vive e opera nel Palazzo Ducale di Modena, sede prestigiosa, curata e amata con l’affetto che si dedica a una Casa Madre”” (www.esercito.difesa.it)
Il Generale Rodolfo Sganga, 69° Comandante dell’Istituto, con entusiasmo ritorna a Modena, dove ha iniziato suo percorso militare; proviene dalla Brigata Paracadutisti “Folgore” e ha ricoperto importanti e prestigiosi incarichi anche all’Estero.
I migliori auguri al nuovo Comandante della prestigiosa Accademia Militare, nella quale si formano i futuri Quadri dirigenti dell’Esercito Italiano e dell’Arma dei Carabinieri ma che costituisce un vanto di una delle città più belle e importanti d’Italia, culturalmente, storicamente, industrialmente.
Allegata all’articolo una selezione di immagini dell’evento.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto sono link che portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
“”Noi passiamo, l’Accademia resta…””
di A.D.Z.
Caos nel PD: Renzi se ne va, forse si forse no
Imbroglio alle regionali fra PD E M5S. Siamo in mano a dei venditori di fumo che ci raccontano che quello che fanno è per il bene dell’Italia.
di Massimo Nardi
di Alberto Venturi
Trasversale alle fazioni e ai partiti… il consenso è ricercato anche attraverso promesse difficili, forse impossibili, da mantenere
di Roberto Gallo
L’immigrazione indiscriminata ci è raccontata dal mainstream mediatico come un fenomeno epocale, già avvenuto nel passato e, quindi, “naturale”, dovuto a pestilenze, carestie ed altre calamità, condito di sofferenze e di bambini, molti dei quali molto cresciuti.Si vuole cioè far passare l’idea che ci si debba rassegnare e accettare l’eliminazione dei confini per la creazione di una popolazione i cui strani contorni sono definiti dal termine “umanità”, usato da El Papa ed abusato da politici e giornalisti.
E’ iniziato il nuovo anno scolastico
di Matteo Gavioli
Ben 4 ragazzi su 10 soffrono di “back to school stress”: dagli esperti i consigli alimentari per alleviare l’ansia del ritorno sui banchi di scuola
di Eugenio Benetazzo
Il contributo del turismo al PIL in Italia è il più elevato in Europa dove la media si attesta ad un 10%, ad esempio il turismo nella tanto decantata Francia produce appena il 9% del PIL. Questi dati tuttavia cozzano con un’altra realtà piuttosto aberrante, il basso appeal turistico del Paese nel ranking mondiale in rapporto al suo potenziale turistico. Il World Tourism Organization infatti colloca l’Italia al quinto posto dietro rispettivamente a Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina per numero di turisti internazionali
Buona settimana e buona lettura del n. 669 – 357