La Provincia di Modena con una lettera ha “”archiviato”” la richiesta di un’assemblea pubblica da parte di oltre 100 cittadini. La motivazione formale sembra ineccepibile ma dimostra, una volta di piú, che questi politici hanno paura del confronto civile con le persone. Quell’assemblea era stata richiesta utilizzando un’istituto di partecipazione previsto dallo statuto della provincia e fino ad ora era stata utilizzata solo un’altra volta sempre dal sottoscritto e da oltre 100 cittadini. La risposta ignora la prescrizione di Arpa che si raccomanda di mantenere le stesse proporzioni di incenerimento tra rifiuti urbani e non urbani e nulla dice al riguardo della possibilità di bruciare fino a 240.000 tonnellate che sono atti politici discrezionali non dovuti. Il presidente della provincia non poteva in assemblea ribadire che di 240.000 tonnellate non se ne parlerà piú in quanto è stata presa una decisione politica nell’interesse della comunità modenese? Le ditte che hanno fatto ricorso al Tar contro quella determina hanno tutto il mio appoggio ma non è solo una questione di perdita di valore degli immobili ma di tutela della salute ed è per questo che stiamo ragionando su una richiesta di referendum comunale per chiedere la chiusura dell’inceneritore.
Per Modenasaluteambiente.it