Natale e quale

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“Ma a che ora è nato Gesù?. Non si placa la polemica sull’anticipo della Messa della vigilia. La Cei apre. La verità storica: la Natività non fu a mezzanotte”.

 


Ci mancava soltanto la polemica sulla Messa di mezzanotte anticipata.

Leggo sulla prima pagina del Quotidiano Nazionale, ha scelto il titolo: “Ma a che ora è nato Gesù?. Non si placa la polemica sull’anticipo della Messa della vigilia. La Cei apre. La verità storica: la Natività non fu a mezzanotte”.

Sicuramente la polemica non divampa fra i cattolici. Infatti non capisco cosa debba aprire la Cei, visto che da sempre i Cattolici festeggiano la nascita di Gesù alla Messa di mezzanotte, come a quella delle 8 della mattina, o alla vespertina.

La sostanza del Natale non è nell’ora né nel giorno esatto, ma nell’evento capace di cambiare la storia dell’umanità.

La polemica divampa tra i politici, ma lascia il tempo che trova.

Il ministro Boccia ha proposto di anticipare la Messa di due ore, come se questo cambiasse qualcosa quanto ad assemblamenti e alla necessità di fare rispettare il numero massimo di persone nelle chiese

Salvini si conferma con un: “A me non sembra normale che un ministro, proponga la nascita anticipata di Gesù”. Nascita anticipata di Gesù? Come se una Messa delle 22 e non delle 24 cambiasse qualcosa. Gesù non nasce prematuro per questo. Gesù nasce, non è una questione di prima o dopo.

Non vuole rimanere indietro la Meloni: “Già che si siamo perché non festeggiare Capodanno spostando le lancette dell’orologio avanti come in un film di Fantozzi?”. Per lei il Natale e Capodanno sono la stessa cosa e già questo la dice lunga.

Voglio solo ricordare che, se un sacerdote ha molte parrocchie da seguire, dirà Messa quando potrà e comunque Natale è per tutti, anche per chi celebra la sua nascita dieci o quindici giorni prima.

Lo stesso vale per il cenone e il pranzo di Natale, bellissime usanze se si può, ma non cambiano gli affetti e il senso della famiglia che essi ispirano. Quelli ci sono ugualmente come ugualmente è Natale, anche sotto le bombe, anche senza Messa, anche nella più totale solitudine, anche negli ospedali, anche nei campi profughi. Anzi, Natale è soprattutto lì.

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