Appartengo alla generazione di bambini le cui mamme, benchè amorevoli e attente, quanto e più delle mamme moderne, erano anche dispensatrici di qualche scappellotto salutare. Questo, oltre che non lasciare traccia sulla nostra delicata psiche, a distanza di anni, al contrario, desta un moto d’affetto per la mamma in questione, ora divenuta una fragile vecchia signora, un sorriso di nostalgia e la certezza che quegli scappellotti erano meritati…ad esempio quando gettavamo qualcosa per terra.
Un vero delitto!
Oltre che essere ovviamente obbligati a raccogliere qualsiasi cosa avessimo gettato, arrivava, puntuale come un orologio svizzero, lo scappellotto accompagnato dal rimbrotto. Solo i bambini maleducati buttavano a terra le cose.
Altri tempi.
Oggi, forse solo i bambini non gettano più nulla per terra; per il resto… dal biglietto del mezzo pubblico, dalla disgustosa gomma americana masticata, alla carta di caramella e via dicendo, è tutto un gettare a terra.
Fra le porcherie delle quali gli adulti si liberano, fino ad ora nella certezza dell’impunità, regna sovrano il classico mozzicone di sigaretta. Ho accolto con grandissimo favore, la legge del 28 dicembre 2015 n.221 che sanziona, con multe da 30 a 300 euro, dal prossimo 2 febbraio, il gesto di gettare un mozzicone di sigaretta per terra o nelle acque e negli scarichi.
Finalmente, cercano di rendere le nostre città e paese, posti civili e non discariche.
Mi aspetto, in quest’ottica, di conoscere quali provvedimenti verranno presi anche verso chi, come testimoniano le foto, in via Munari, (Fonte Gazzetta di Modena) proprio di fronte al parcheggio della stazione dei treni e a Modena Nord nei pressi di quello che è ormai un hotel fantasma, l’ex hotel Idea, (Fonte Gazzetta di Modena video) lascia bottiglie, siringhe, immondizia varia…
Ci vogliono sanzioni, quindi, anche per questi incivili e, già che ci siamo, credo sia utile pensare a sanzionare anche chi, scambiando per latrina ogni via e ogni angolo delle città, ogni piccolo appezzamento erboso, ogni muro, rende queste stesse città latrine a cielo aperto. invivibili e fetide.
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Come sempre, presento brevemente il numero on line da oggi. Vi ricordo che i link in grassetto portano direttamente agli articoli, per rendere più agevole la consultazione di Bice anche alle persone che hanno fretta e non hanno molto tempo a disposizione.
Un altro piccolo grande traguardo per Bice
Redazionale
Con questo numero, Bice è arrivata al n. 500. Un altro piccolo grande passo avanti, compiuto grazie a voi Lettori.
Mozziconi, siringhe, immondizie… e altro ancora
di A.D.Z.
E, già che ci siamo, credo sia utile pensare a sanzionare anche chi adibisce a latrina ogni via e ogni angolo delle città, ogni piccolo appezzamento erboso, ogni muro, rendendo certe zone vere e proprie latrine a cielo aperto, invivibili e fetide.
Ma in che mondo hanno vissuto gli italiani fino a ieri?
di Massimo Nardi
Memori del detto -Va tutto bene, madama la Marchesa- per anni si sono fatti i fatti loro e solo ora hanno scoperto il malaffare? Certo, davanti ai casi più evidenti e clamorosi la mannaia della giustizia cala implacabile. Eppure, si continua a tirare avanti alla meno peggio, spegnendo un riflettore su un avvenimento e accendendone un altro sul nuovo.
Sbilanciamoci! E’ possibile un altro sviluppo.
di Alberto Venturi
Bisogna cambiare strada: quella che stiamo percorrendo non è l’unica, rischia anzi di essere quella sbagliata. Faremmo bene a domandarcelo più spesso e farebbero meglio i media a domandarselo più spesso, invece di salotti dove l’unica divergenza riguarda chi deve sedere nella stanza dei bottoni.
di Paolo Danieli
L’uomo messo lì, non dalla Provvidenza ma dalla finanza internazionale senza aver preso un voto, cerca la legittimazione attraverso una scorciatoia: il referendum che dovrà confermare o abrogare la riforma della Costituzione che lui ha fatto approvare dal Parlamento. Un Parlamento, è bene ricordarlo, delegittimato dalla Corte Costituzionale.
di Diego Marchiori
Addio distinzione dei poteri, fondamentale negli Stati moderni? Con le riforme di Renzi il Governo ha un potere quasi assoluto. In due anni di riforme (Senato, Province, legge elettorale) i cittadini sono privati del fondamentale diritto/dovere di esercitare la sovranità con lo strumento del voto.
di Adalberto De’ Bartolomeis
Il Ministero delle Pari Opportunità preferisce affrontare tematiche di giustizia sociale ricorrendo al riconoscimento delle coppie di fatto e ai matrimoni tra gay. Concede corsie preferenziali di assistenza ai profughi a vario titolo. In una classifica di serie “B” o “C”. lo si potrebbe definire Ministero delle Pari Diseguaglianze perché non esistono pari opportunità.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 500- 168 di Bice