Servizio fotografico di Corrado CORRADI
Corpus di 150 opere pittoriche, grafiche, ceramiche e libri d’artista ed un meraviglioso arazzo di lana L’Uccello del 1962 che si possono ammirare.
Forza e fragilità prerequisito fondamentale della pittura di Braque in quanto “suolo poetico” diviene perplessità che passa a va: il limone, l’uccello, il volto elementi come partitura musicale. L’immagine sparisce la parola come geroglifico, poesia asintattica. Picasso e Braque hanno condiviso l’atelier ed erano stati in simbiosi l’uno con l’altro tante che Picasso, in maniera provocatoria, sosteneva che Braque era la femmina che mi ha amato di più.
Il loro sodalizio si interrompe quando scoppia la prima guerra mondiale e Braque si arruola come volontario. Nel 1926 si sposò con l’amata Marcella. Negli anni trenta ci fu la sua consacrazione di artista a livello mondiale.
Negli anni 50 al culmine del successo, lo porta a collaborare con il regista Renè Claire e Artaud.
Si potrà visitare la mostra sino al 14 luglio 2019.
Per info: tel. 0376 1720072 www.braquemantova.it