Non riesco ad accettare il clamore che, anche a distanza di giorni, circonda la notizia della morte di Totò Riina. La scomparsa è avvenuta all’invidiabile età di 87 anni, per malattia, dopo essere stato operato e curato sicuramente meglio di qualunque altro cittadino italiano qualsiasi. Il fatto che abbia trascorso in carcere gli ultimi venticinque anni della sua vita, non lo rende differente da molti altri detenuti, anche se non è certo frequente che si abbiano , come lui aveva, 26 ergastoli da scontare. Un bel record! Ovviamente, 26 ergastoli sono per altrettante sentenze, anche se, trattandosi di carcere a vita, se ne può scontare uno solo e anche questo, accade di rado, grazie a premi, sconti di pena e regalie varie ( per me inconcepibili) che riducono talvolta a pochi insultanti anni la detenzione. Se guardiamo alla vita umana esclusivamente in senso terreno, la finitezza di essa fa concludere qui anche i guai di Riina, estinguendo con la sua vita anche le pendenze con la giustizia. Ma, qualora la vita umana, come la conosciamo e viviamo, fosse invece solo un passaggio, e la morte l’inizio di qualcosa d’altro, allora quei 26 ergastoli non sarebbero solo burocrazia legale, farebbero curriculum e, davanti a un Giudice tanto misericordioso quanto incorruttibile e giusto, avrebbero sicuramente il loro peso.
Tornando con i piedi per terra, senza guardare a escatologiche punizioni e giudizi inappellabili, probabilmente di scarso interesse per molti, dare troppo spazio come si sta facendo,
Dovrei mutuare dalle parole di tante persone, indignate dal risalto dato alla morte di un vecchio mal vissuto che ha trascorso la vita a violare la legge, a uccidere e far uccidere senza rispetto per nulla e per nessuno, che ha tolto di mezzo i migliori uomini che l’Italia abbia mai avuto fra le Forze dell’Odine, i Giudici…e cittadini innocenti.
Tre righe in cronaca. Non pretendo di essere originale, l’hanno detto credo in molti… lo dico anch’io con molta indignazione: alla notizia della scomparsa di Totò Riina si potevano dedicare giusto tre righe in cronaca. Non ettolitri d’inchiostro, reale e virtuale, a scapito dei nostri ben più gravi problemi, in ogni settore. Problemi che il clamore e il fumo di notizie come questa in qualche modo allontanano dalla nostra attenzione: gli sbarchi dei migranti, che proseguono indisturbati, con migliaia di nuove bocche da sfamare; le irrisolte problematiche sociali ed economiche, che vedono un numero crescente di italiani in gravissime difficoltà; con la sicurezza delle nostre città grandi e piccole sempre più compromessa, con l’incombente pericolo del terrorismo.
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Come di consueto, qui di seguito presento brevemente il numero on line da oggi. I titoli in grassetto portano direttamente ai relativi pezzi. Questo per consentire anche a chi ha poco tempo, di poter sfogliare più facilmente il giornale.
Morte di un vecchio malvissuto
di A.D.Z.
Esuli in Patria
di Massimo Nardi
Un amico, quando mi mandava uno scritto, usava firmarsi Esule in Patria. In effetti, per il suo modo di vivere e pensare non poteva riconoscersi in questa Italia. Se allora quella sua affermazione mi faceva sorridere, ora mi rattrista, perché credo che siano tanti gli italiani che si riconoscono in quest’asserzione.
Il tempo di parlare e quello di ascoltare
di Alberto Venturi
Una cosa non sopporterò da adesso alla chiusura dei seggi, il refrain dell’ascoltare gli elettori, perché, a mio modo di vedere, dovrebbe essere esattamente il contrario. Questi sono i mesi nei quali noi elettori dovremmo ascoltare i programmi dei candidati, per capire dove e come ci porteranno. Insomma: W i comizi!
Metafisiche rievocazioni
di Giuliana Pini
L’Istituto D’Arte Venturi e l’Associazione “Via Delle Belle Arti” hanno aperto La Galleria delle Statue per ospitare la mostra di pittura del Maestro Sandro Pipino ex allievo della scuola. Servizio fotografico a cura di Corrado Corradi
Vincenzo Policarpo: la Poesia
di Roberto Armenia
Al “Circolo degli Artisti” di Modena, in Via Castelmaraldo, 21 appuntamento con la Poesia-Filosofia di Vincenzo Policarpo. In ciascun essere umano c’e’ un potenziale poeta.In Vincenzo Policarpo la Poesia è Vita, Sogno e Amore anche per le piante, i fiori, la natura.
Non è amore !
di Francesca Mercury
L’ Associazione “”Magica-Mente”” e l’ Associazione “”Avanzi di Balera”” organizzano una serata musicale tutta “al femminile “, presso il Teatro della Cittadella. Le due associazioni modenesi, con una serata di musica intendono dare il loro contributo affrontando un argomento purtroppo ancora molto attuale, quello della violenza sulle donne, che si celebra il 25 Novembre di ogni anno.
Auguro a tutti buona settimana e buona lettura del n. 584 – 262